CONTROLLI GRATUITI DELL'UDITO |
Paolo Manichedda e Antonio Succu parlano ma continuano a non sentire e a non vedere i problemi e gli interrogativi che abbiamo posto sulla presenza di diossine, sulla mancanza di controlli da parte dell’ARPAS e sulla mancata realizzazione dell’indagine epidemiologica della ASL nel distretto sanitario del Marghine.
Maninchedda infatti dichiara sulle pagine de L'Unione Sarda: “dopo
la fase commissariale della ASL condotta da Antonio Succu non so che
fine abbiano fatto i progetti impostati per portare a compimento
l’indagine epidemiologica”, ma Antonio Succu, sulla Nuova
Sardegna, lo contraddice perché invece “spiega che in un recente
incontro Maninchedda è intervenuto dimostrando che l’indagine era
stata avviata e che l’Istituto Zooprofilattico aveva esaminato due
campioni sui quali non aveva rilevato tracce di diossine”.
Non c’è altra sostanza! Nessuna risposta alle nostre precise
domande!
Nessuno dei due ci dice sulla base di quali dati la Asl, e
Succu in Consiglio Comunale, avevano comunicato che era stata
accertata la presenza di diossine nel territorio a livello del 75%
del limite massimo consentito, considerato dagli esperti un livello
di pre allarme!
Nessuno dei due ci dice per quali motivi l'indagine
epidemiologica da loro promossa non è stata portata avanti e si è
fermata all'analisi di 2 campioni.
Nessuno dei due dice niente sui mancati controlli dell’ARPAS
sugli inceneritori di Tossilo.
Nessuno dei due dice di volersi assumere la responsabilità
di portare avanti gli impegni presi pubblicamente.
Giusto per non travisare la realtà e riportare
le questione su un piano di serietà, proviamo a rinfrescarci
tutti la memoria sugli impegni e le dichiarazioni di Maninchedda e
Succu, leggendo questi documenti pubblici, già pubblicati integralmente su questo blog :
Stralcio relazione Maninchedda-Atzeri proposta di
legge di “moratoria in cinque anni dell'attività di
termovalorizzazione e termodistruzione dei rifiuti” del 10.10.2007
“L'incenerimento è la tecnologia di gestione dei rifiuti che ha
il più alto impatto ambientale, il maggior spreco di materiali
riutilizzabili, i più alti costi di costruzione ed esercizio, i più
lunghi tempi di messa in opera, il minor bisogno di manodopera. In
Italia gli inceneritori sono finanziati con soldi pubblici in quanto
equiparati alle energie rinnovabili (7 per cento della bolletta
ENEL), ma, senza i contributi pubblici, gli inceneritori non
sarebbero economici e quindi non verrebbero costruiti”.
……………..omissis……………..“Come premessa a questa nuova politica, la presente proposta di legge prevede una moratoria in cinque anni dell'attività di termovalorizzazione e di termodistruzione dei rifiuti. Tale moratoria si realizzerà nella misura del 20 per cento all'anno per ogni anno a decorrere dal 1° gennaio 2008 sino al 31 dicembre 2012; a tal fine si prevede che le autorizzazioni, comunque denominate, relative all'esercizio di impianti di termodistruzione e termovalorizzazione in attività siano ridotte della misura del 20 per cento per ogni anno a decorrere dal 1° gennaio 2008 e che, dall'entrata in vigore della legge, sia vietata la costruzione di nuovi impianti specializzati in incenerimento, compresi quelli dotati di tecnologie idonee al "recupero energetico" dei rifiuti.
La proposta prevede inoltre l'obbligo per la Regione del reimpiego dei lavoratori attualmente impegnati presso gli impianti di termovalorizzazione e termodistruzione dei rifiuti”
Stralcio Intervento di Antonio Succu nel Consiglio comunale di
Macomer del 12.11.2010 (o.d.g.: Politiche ambientali di indirizzo
legate al ciclo integrale dei rifiuti):
“Questa maggioranza politica che governa la città di Macomer, è
preoccupata, ma non è adesso preoccupata perché è sorto un
Comitato contro l’incenerimento, che fa bene il Comitato a portare
avanti questa istanza che questa maggioranza sostanzialmente
condivide”.………………………omissis………….
“Il rilevamento dei parametri deve essere il più ampio possibile, tutti dobbiamo conoscere qual è il tasso di diossina nei rilievi che finalmente sono fatti con una frequenza accettabile rispetto al passato. Mi risulta da voci informali che se il valore massimo consentito di diossina è di 100, a Macomer si è arrivati anche a 75, è un valore preoccupante”.
Stralcio Comunicato stampa del 21 Maggio 2011, della ASL di Nuoro,
sull'approvazione del progetto di ricerca sull'incidenza dei tumori
della popolazione del distretto sanitario di Macomer, dove è
presente un grosso inceneritore.
“In particolare, il fine è quello di conoscere l'eventuale
relazione tra esposizione a fattori cancerogeni (diossine
soprattutto, la cui presenza è già stata accertata)
e l'insorgenza di neoplasie maligne, tenendo conoto del fatto che le
manifestazioni possono verificarsi anche a distanza di molti anni dal
rischio”. Il comunicato dice anche che l'indagine era stata approvata dal Dott. Succu, in qualità di commissario straordinario della ASL:
La responsabilità degli amministratori sulle
questioni che riguardano la salute dei cittadini non
può limitarsi ai proclami e alle dichiarazioni pubbliche,
gli impegni vanno responsabilmente mantenuti, rimuovendo gli
eventuali ostacoli e portandoli a compimento secondo
quanto dichiarato.
E' grave che Maninchedda si sia dimenticato della sua proposta di legge di moratoria degli inceneritori.
E'
grave che un medico, qual è il Dott. Succu, si senta
oggi rassicurato dalla presenza di centraline
per il monitoraggio dell'aria che non sono in grado di misurare gli
inquinanti più pericolosi, dai controlli "fai da te" sulle emissioni
degli inceneritori di Tossilo non verificati dall'ARPAS, e tenti di
tranquillizzare i cittadini paragonando l'inquinamento causato da
caminetti e fornelli a quello degli inceneritori.
A loro, e agli altri politici e amministratori che condividono le loro attuali posizioni, rispondiamo con le parole del dott. Montanari
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