Di fronte
all'allarme lanciato dal Comitato sul problema della salute dei
cittadini del Marghine, l’unico ad aver preso la parola è stato
Paolo Maninchedda, che nel corso di una recente riunione del
centrodestra macomerese in vista delle prossime elezioni
amministrative del 26-27 maggio, ha annunciato la buona novella: a
Macomer non ci sono diossine!
Con questa dichiarazione Maninchedda
ha sbugiardato di fatto l’ASL di Nuoro che invece nel 2010
sosteneva che le diossine erano già presenti e Antonio Onorato
Succu, segretario provinciale del PSd’Az, al tempo commissario
straordinario dell’ASL, che in una seduta del consiglio comunale di
Macomer, in qualità di consigliere di maggioranza, confermò la
presenza di diossine ad un livello di preallarme nel distretto
sanitario del Marghine. Maninchedda lo fa, a suo dire, con dati
incontestabili forniti dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale
che nel 2011 avrebbe sottoposto ad esame ben 2 campioni, uno
di latte e uno di mangime, provenienti dal territorio del Marghine.
Autogol clamoroso
Il Comitato Non Bruciamoci il Futuro
ritiene che non ci sia alcun bisogno di richiedere ragguagli
all’Istituto Zooprofilattico al riguardo, siamo tutti in grado di
capire che l'analisi di 2 soli campioni non può costituire un dato
scientifico credibile, anche se sarebbe interessante capire dove i
due prelievi sono stati effettuati, da chi siano stati richiesti e a
quale scopo.
Non è la prima volta che vengono
utilizzati dati inconsistenti e privi di significato, ci preoccupa
però che un Consigliere di maggioranza della Regione Sarda, fra
l’altro nostro concittadino, li utilizzi per liquidare il problema
della tutela della salute della comunità del Marghine con un
clamoroso autogol, evidenziando una grave incapacità di sintesi nei
riguardi di questa problematica e lasciando ancora senza risposte i
numerosi quesiti posti dai cittadini.
Perchè Maninchedda non ci dice invece
che fine ha fatto il progetto di ricerca sull’incidenza dei tumori
nella popolazione del Distretto sanitario di Macomer, di cui egli
stesso è stato promotore nel 2010?
Perchè non porta a conoscenza dei
cittadini i dati che hanno determinato le dichiarazioni allarmanti
dell’ASL di Nuoro e del consigliere comunale di maggioranza Succu
in relazione alla presenza di diossine nel distretto sanitario del
Marghine?
Perchè Maninchedda non spiega ai suoi
concittadini la mancanza
di controlli seri sulle acque, sui terreni, sui vegetali e sugli
alimenti di produzione animale nel Marghine?
Ancora
una volta, il Comitato denuncia l'irresponsabile silenzio di chi ci
governa e di chi ha responsabilità politiche sulla tutela della
nostra salute, tutela che rientra tra gli impegni prioritari dei
nostri amministratori e delle nostre istituzioni.
Non è consentito a
nessuno farsi beffe delle giuste preoccupazioni dei cittadini,
neanche in campagna elettorale!
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