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venerdì 8 febbraio 2013

E' arrivato il Carnevale!

 
 
Di fronte all'allarme lanciato dal Comitato sul problema della salute dei cittadini del Marghine, l’unico ad aver preso la parola è stato Paolo Maninchedda, che nel corso di una recente riunione del centrodestra macomerese in vista delle prossime elezioni amministrative del 26-27 maggio, ha annunciato la buona novella: a Macomer non ci sono diossine! 
Con questa dichiarazione Maninchedda ha sbugiardato di fatto l’ASL di Nuoro che invece nel 2010 sosteneva che le diossine erano già presenti e Antonio Onorato Succu, segretario provinciale del PSd’Az, al tempo commissario straordinario dell’ASL, che in una seduta del consiglio comunale di Macomer, in qualità di consigliere di maggioranza, confermò la presenza di diossine ad un livello di preallarme nel distretto sanitario del Marghine. Maninchedda lo fa, a suo dire, con dati incontestabili forniti dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale che nel 2011 avrebbe sottoposto ad esame ben 2 campioni, uno di latte e uno di mangime, provenienti dal territorio del Marghine.

Autogol clamoroso

Il Comitato Non Bruciamoci il Futuro ritiene che non ci sia alcun bisogno di richiedere ragguagli all’Istituto Zooprofilattico al riguardo, siamo tutti in grado di capire che l'analisi di 2 soli campioni non può costituire un dato scientifico credibile, anche se sarebbe interessante capire dove i due prelievi sono stati effettuati, da chi siano stati richiesti e a quale scopo.

Non è la prima volta che vengono utilizzati dati inconsistenti e privi di significato, ci preoccupa però che un Consigliere di maggioranza della Regione Sarda, fra l’altro nostro concittadino, li utilizzi per liquidare il problema della tutela della salute della comunità del Marghine con un clamoroso autogol, evidenziando una grave incapacità di sintesi nei riguardi di questa problematica e lasciando ancora senza risposte i numerosi quesiti posti dai cittadini.

Perchè Maninchedda non ci dice invece che fine ha fatto il progetto di ricerca sull’incidenza dei tumori nella popolazione del Distretto sanitario di Macomer, di cui egli stesso è stato promotore nel 2010?

Perchè non porta a conoscenza dei cittadini i dati che hanno determinato le dichiarazioni allarmanti dell’ASL di Nuoro e del consigliere comunale di maggioranza Succu in relazione alla presenza di diossine nel distretto sanitario del Marghine?

Perchè Maninchedda non spiega ai suoi concittadini la mancanza di controlli seri sulle acque, sui terreni, sui vegetali e sugli alimenti di produzione animale nel Marghine?

Ancora una volta, il Comitato denuncia l'irresponsabile silenzio di chi ci governa e di chi ha responsabilità politiche sulla tutela della nostra salute, tutela che rientra tra gli impegni prioritari dei nostri amministratori e delle nostre istituzioni.
Non è consentito a nessuno farsi beffe delle giuste preoccupazioni dei cittadini, neanche in campagna elettorale!




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