
Continuiamo con le domande-risposte con la speranza che certe falsità smettano finalmente di circolare...
7. Il nuovo inceneritore brucerà soltanto i rifiuti della provincia di Nuoro?
No! Non è vero. Già attualmente le due linee di incenerimento di Tossilo trattano i rifiuti di ben 81 comuni, contro i 49 che costituivano il bacino iniziale e ottimale per quegli impianti.
Di questi 81 comuni, 48 (59,3%) appartengono alla provincia di Nuoro, 22 ( 27,2%) alla provincia dell’Ogliastra e 11 (13,6%) a quella di Oristano – Fonte: 10° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna, 2008
8. Il Piano regionale attribuisce a Tossilo lo smaltimento dei rifiuti delle province di Nuoro, dell’Ogliastra e di parte della provincia di Oristano?
Si, questo è vero, ma solo se si sceglie l’opzione dei 3 poli di incenerimento e quindi si continua a bruciare i rifiuti. Anzi, con la nuova linea di incenerimento il bacino di smaltimento sarà destinato a crescere ulteriormente perché, man mano che cresce la raccolta differenziata in provincia di Nuoro, ci sarà la necessità di reperire altri rifiuti da bruciare.
Al contrario, chiudendo o lasciando esaurire le linee di incenerimento esistenti il Piano non prevede ovviamente che Tossilo debba trattare i rifiuti dell’Ogliastra e dell’Oristanese.
9. La produzione dei rifiuti è in continuo aumento in Sardegna e nel resto dell’Italia?
No, non è vero! Il 10° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna (ARPAS, 2009) evidenzia che a partire dal 2005 la quantità dei rifiuti prodotti in Sardegna non è cresciuta, smentendo le ipotesi presenti anche nel Piano Regionale dei Rifiuti, che prevedevano aumenti anche consistenti in termini di produzione dei rifiuti. E’ vero invece che la produzione dei rifiuti sta diminuendo anche se in quantità ancora modesta. Comunque dalle 878.183 tonnellate del 2004 siamo scesi a 846.664 del 2008 facendo registrare una diminuzione di circa il 4%. Anche a livello nazionale, dopo un lungo periodo di crescita della produzione dei rifiuti, si assiste ad un’inversione di tendenza sin dal 2006 (cfr. Rapporto Rifiuti Urbani 2009 dell’ISPRA).
10. Cosa significa revamping?
Si tratta di un termine inglese che significa “rimodernare, rinnovare, riorganizzare”. Naturalmente il significato varia a seconda dell’ambito in cui viene utilizzato. Nel campo delle macchine pesanti e degli impianti è utilizzato per indicare la trasformazione di una macchina o di un impianto, superandone i limiti progettuali e tecnologici del passato e integrando il progetto originale con soluzioni meccaniche ed elettroniche attuali.
E’ improprio, quindi, definire come “revamping” la realizzare di un nuovo inceneritore a Tossilo.
Continuate a seguirci!
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