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venerdì 10 novembre 2017

I CITTADINI HANNO DECISO


E' stata una bella assemblea, forte, decisa e partecipata, convinta delle ragioni che per tanti anni hanno sempre mosso la nostra battaglia contro il nuovo inceneritore: salvaguardare la salute, l'ambiente, le nostre produzioni agro-pastorali e il lavoro dall'inquinamento prodotto dalle migliaia di tonnellate di rifiuti bruciati a Tossilo, che con il nuovo inceneritore raddoppieranno.
Una presenza solidale di cittadini di Macomer ma anche di numerosi altri territori (Cagliari, Nuoro, Bolotana, Borore, Villacidro, Sassari, Alghero, Porto Torres, Sarule, ecc.) e di amministratori sardi che hanno espresso la volontà di andare avanti perché, come ben è stato sottolineato, questa "è una battaglia di tutti i sardi".

E' stata accolta favorevolmente la nostra proposta di ripresentarci davanti al Consiglio di Stato per chiedere la revoca di una sentenza che, come abbiamo potuto illustrare è incorsa a nostro avviso in alcuni errori madornali in quanto, al contrario di quanto affermato dal collegio giudicante,:

1) lo scenario a due poli d’incenerimento (Cagliari e Sassari), per la cui attuazione aveva optato la giunta regionale nel Piano del 2008, non prevedeva il potenziamento di Tossilo ma la sua dismissione;

2) il Piano regionale era abbondantemente scaduto, altrimenti non si spiegherebbe la procedura di infrazione avviata nel novembre 2015 dall'Unione Europea (e ancora in corso) nei confronti della Regione Sardegna.

E' questa l'unica strada oggi percorribile dai cittadini per tentare di fermare questo progetto dannoso, costoso, antieconomico e inutile; dialogo, confronto democratico, condivisione delle decisioni sono purtroppo termini sconosciuti a troppi dei nostri rappresentanti politici locali e regionali, a partire dal Presidente e dai componenti della sua Giunta.

Dunque andremo avanti, ancora una volta insieme agli amici di Zero Waste Sardegna e all'Unione dei Comuni della Barbagia, che ha già deliberato in tal senso, come comunicatoci dalla Sindaca di Sarule presente al nostro incontro.

Chiediamo a tutti i cittadini sardi di contribuire a sostenere i costi del ricorso contro la sentenza del Consiglio di Stato che ha resuscitato l’inceneritore di Tossilo, bocciato dai giudici del TAR Sardegna, effettuando un versamento a favore del:

Comitato Non Bruciamoci il Futuro
Codice IBAN: IT14J0306967684510728723439
presso Gruppo Intesa San Paolo, specificando nella causale: "Contributo per impugnazione sentenza Consiglio di Stato inceneritore di Tossilo"


In ballo, dati alla mano, c’è la salute di tutti noi!

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