Dopo la sentenza del TAR che ha annullato tutti gli atti
autorizzativi ed endoprocedimentali relativi alla realizzazione del
nuovo inceneritore di Tossilo per illegittimità e irregolarità
degli stessi atti, il Consorzio Industriale in liquidazione di
Tossilo e la Regione Sardegna hanno impugnato la sentenza del TAR
promuovendo un ricorso al Consiglio di Stato.
Ci aspettavamo questo passaggio, ma nonostante ciò ci stupisce ancora
la posizione della Giunta regionale che difende ad oltranza un
progetto sbagliato, costoso, antieconomico e inquinante, in contrasto
anche con la determinazione del Consiglio regionale assunta a
maggioranza il 13 maggio 2015.
Dobbiamo far valere le nostre motivazioni dinnanzi al Consiglio di
Stato, così come abbiamo fatto precedentemente rivolgendoci al TAR,
anche per reclamare soluzioni alternative all’incenerimento dei
rifiuti, peraltro già esistenti, e per rivendicare il diritto dei
cittadini ad opporsi a progetti che incidono sulla salute, sulla
salubrità del territorio e sullo sviluppo.
Per fare questo occorre sostenere spese piuttosto consistenti.
Per questo motivo chiediamo il Vostro contributo per resistere al
ricorso in appello al Consiglio di Stato, promosso dal Consorzio
industriale e dalla Regione Sardegna, effettuando un versamento a
favore del:
Comitato Non Bruciamoci il Futuro
Codice IBAN: IT14J0306967684510728723439
presso Gruppo Intesa San Paolo
specificando nella causale:
"Contributo
spese appello Consiglio
di Stato avverso
sentenza TAR Sardegna su inceneritore Tossilo"
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