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sabato 7 novembre 2015

Comunicato sul nostro ricorso al TAR

Dopo oltre 5 anni di opposizione alla realizzazione di un nuovo inceneritore a Tossilo, 5 anni di incontri, dibattiti,  proposte, per contrastare un progetto la cui realizzazione comporterebbe pesanti ripercussioni nei confronti della salute della nostra comunità e della salubrità del nostro territorio, siano stati costretti a rivolgerci ai tribunali per far valere il diritto dei cittadini a vivere in un ambiente sano.
Tramite lo studio legale degli avvocati Porcu & Barberio (Cagliari) abbiamo depositato ricorso al TAR contro la Regione Sardegna, la Provincia di Nuoro, il Consorzio industriale di Macomer, la Tossilo S.p.A., il Comune di Macomer, la ASL n. 3 di Nuoro per l’annullamento della Autorizzazione Integrata Ambientale  (AIA) rilasciata al Consorzio Industriale dalla Provincia di Nuoro, della delibera della Giunta Regionale con la quale è stato espresso un giudizio positivo di compatibilità ambientale dell'intervento (procedura di VIA), della nota con la quale il Comune di Macomer ha espresso parere favorevole all'intervento, smentendo diversi atti deliberati in consiglio, e di tutti gli ulteriori provvedimenti, atti o pareri istruttori che hanno determinato e sostenuto i provvedimenti definitivi dell’A.I.A. e della V.I.A..

Il ricorso, reso possibile dal generoso contributo di numerosi cittadini, è stato presentato dal Comitato Non Bruciamoci il Futuro, dall’Associazione Zero Waste Sardegna e dall’Unione dei Comuni della Barbagia (Gavoi, Lodine, Ollolai, Olzai, Oniferi, Ovodda, Sarule e Tiana).

Su quali basi poggia il nostro ricorso?

1) Il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti è stato totalmente ignorato

Riteniamo che siano state stravolte le indicazioni del Piano regionale e della delibera di approvazione dello stesso (Delibera n. 73/7 del 20.12.2008). Questa delibera sostiene indiscutibilmente la scelta di uno scenario di incenerimento a due poli (Cagliari, nord-Sardegna), prevedendo per Tossilo soltanto l’adeguamento del suo sistema per poter svolgere una funzione transitoria ed essere poi dismesso.
Gli atti di approvazione della VIA e dell’AIA confermano che è stata operata una scelta difforme da queste indicazioni. A nostro avviso è stato illegittimamente configurato uno scenario a due poli: Cagliari e Macomer, che non risulta neppure lontanamente essere stato preso in considerazione dal Piano. Infatti la predisposizione di due termovalorizzatori, uno a Cagliari e uno a Macomer, non risulta tra le possibilità non solo ottimali ma neppure prospettate dal Piano.

2) Sono state ignorate le alternative e le ripercussioni  sulla salute dei cittadini e sulla salubrità del territorio e delle produzioni agro-alimentari.

Era  necessaria un’analisi seria delle alternative che le Amministrazioni, a cominciare dalla Regione, non si sono poste e non hanno imposto agli enti richiedenti. L’incenerimento dei rifiuti è considerato a livello internazionale il sistema di trattamento più impattante sull’ambiente e sulla salute per l’elevata tossicità delle emissioni sotto forma di polveri ultra fini che vengono disperse nell’ambiente anche a distanza di chilometri.
Nel nostro territorio la presenza di diossine era stata già accertata nel 2010, come comunicato dalla ASL di Nuoro.  Ciononostante non sono stati effettuati studi o monitoraggi sul bioaccumulo di sostanze tossiche e cancerogene né sulla relazione tra esposizione della popolazione a fattori cancerogeni e presenza di neoplasie maligne, come peraltro la stessa Asl di Nuoro si era impegnata a fare con due diversi studi epidemiologici ufficialmente programmati, ma mai realizzati.
Non è stato dunque rispettato neanche il principio comunitario di precauzione.
Al contrario di quanto sostenuto dall’ASL n. 3 di Nuoro, in un documento riguardante la “Valutazione dello Stato di Salute della popolazione residente nelle zone industriali di Ottana e Macomer e nelle zone di Nuoro, Siniscola e Sorgono”, secondo la quale la zona di Macomer certamente non è la più colpita per i casi di tumore e di altre patologie, l’associazione ISDE - Medici per l’Ambiente, analizzando gli stessi dati, ha messo in evidenza, per numerose importanti patologie, un’incidenza percentuale maggiore nel distretto di Macomer rispetto agli altri distretti presi in esame, dimostrando l’inconsistenza e la superficialità della valutazione dell’ASL.
La stessa determinazione AIA, impugnata nel ricorso, dice che il confronto della performance emissiva sulle diossine non è attendibile e conferma una maggiore incidenza sulla qualità dell’aria a seguito dell’esercizio della nuova linea, in particolare per il parametro SO2, in cui si passa da un incidenza del 14% con le vecchie linee ad una del 41% con la nuova linea (con i valori richiesti in autorizzazione) e complessivamente a valori di concentrazione superiori per diversi inquinanti.
Nella sostanza il nuovo inceneritore inquinerà più di quello attuale nel totale silenzio di coloro (tecnici, politici, amministratori, sindacati) che hanno assicurato una riduzione delle emissioni di inquinanti pericolosi, compresa l’Amministrazione di Macomer, che pur partecipando alla conferenza di servizi AIA, su questo e altri aspetti non ha mosso alcun rilievo.

Il territorio circostante l’impianto di incenerimento è caratterizzato da una forte e importante vocazione agro-pastorale, le cui produzioni sono protette dalla normativa comunitaria e nazionale, che prevedono l’inidoneità ad ospitare impianti di trattamento dei rifiuti in aree caratterizzate da produzioni a marchio DOP, DOC, IGT, IGP. Tali indicazioni sono state recepite dallo stesso Piano Regionale dei rifiuti, ma sono state del tutto ignorate nei provvedimenti impugnati.

La nostra battaglia contro il nuovo inceneritore e la relativa procedura di autorizzazione non è definitivamente chiusa, auspichiamo che il ricorso al TAR possa far emergere le violazioni al piano regionale di gestione dei rifiuti e gli abusi che, secondo noi, sono stati compiuti nel corso dell’intera procedura di approvazione del progetto.

1 commento:

  1. mi scuso per la scarsa partecipazione ma la questione NOTRIDENT mi ha completamente assorbito.grazie per il lavoro che avete svolto per tutti noi

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