LA NOSTRA COMUNICAZIONE AI CONSIGLIERI REGIONALI
Esprimiamo grande
preoccupazione per l’imminente conclusione del procedimento
autorizzativo del nuovo inceneritore di Tossilo, nonostante il
Consiglio regionale abbia approvato un O.d.g. lo scorso 13 maggio,
che impegnava la Giunta Regionale “a
porre in essere l’aggiornamento del Piano Regionale sulla Gestione
dei Rifiuti e la verifica puntuale dello stato di salute della
popolazione del Marghine e del suo territorio, prima
di altri interventi in materia di rifiuti, compresi i provvedimenti
su Tossilo”.
In quell’occasione l’Assessora
della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano si
era rimessa alla decisione del Consiglio regionale,
impegno che non è
stato mantenuto,
a rimarcare quanto l’attuale politica sulla gestione dei rifiuti
sia del tutto fuori controllo, non corrisponda
all’impegno programmatico dell’obiettivo Rifiuti Zero
preannunciato dalla Giunta Pigliaru al suo insediamento, e continui a
viaggiare su un binario diverso dal tracciato votato in Consiglio
Regionale.
Il 22 giugno si terrà a Nuoro la conferenza conclusiva
per il rilascio dell’AIA in una situazione surreale nonostante
siano state segnalate numerose irregolarità ed illegittimità, con
la Giunta Pigliaru che anziché rispondere ai chiarimenti richiesti
sulla sospensione della procedura di Tossilo, sembra invece voglia
accelerare e incrementare anche il sistema di incenerimento del CACIP
(Capoterra/Cagliari), con un nuovo stanziamento di oltre 40 milioni
di € per la realizzazione di un nuovo inceneritore, a scapito di
un’impiantistica finalizzata al recupero della materia.
Come se ciò non bastasse
recentemente è stata inoltre approvata sempre dalla Giunta Pigliaru,
su proposta dell’Assessora Spano, una delibera (28/13 del
09.06.2015) recante “Atto
di indirizzo per lo sviluppo delle raccolte differenziate dei rifiuti
urbani nel territorio regionale per il 2015”,
in cui nella sostanza viene applicata una premialità maggiore per i
territori che conferiscono i propri rifiuti a incenerimento,
un ulteriore schiaffo al Consiglio regionale e alla maggioranza che
la sostiene.
Le scelte della Giunta Pigliaru in
materia di gestione dei rifiuti sono sempre più distanti dagli
interessi e dalle aspettative della comunità sarda e dei Comitati,
impegnati da diversi anni per la dismissione delle pratiche di
incenerimento e nel sostegno a sistemi alternativi in grado di
recuperare oltre il 90% della materia contenuta nei rifiuti. Secondo
l’Unione Europea, che ha adottato a Luglio nuove proposte per
spingere sull'economia circolare col recupero e riciclo dei materiali
post consumo, l’attivazione di tali sistemi alternativi è in grado
di generare 580.000 nuovi posti di lavoro.
Per questo motivo chiediamo un
intervento urgente del Consiglio Regionale affinché l’O.d.g.
votato a maggioranza venga rispettato e venga sospeso il procedimento
autorizzativo dell’inceneritore di Tossilo per procedere
all’aggiornamento del Piano Regionale sulla gestione dei Rifiuti e
alla verifica dello stato di salute della popolazione del Marghine,
come indicato dallo stesso
Consiglio.
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