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domenica 19 maggio 2013

L'arroganza senza limiti


Mentre la commissione europea indaga sulla mancata partecipazione, sulla scarsa trasparenza e le irregolarità in relazione alla realizzazione di un nuovo inceneritore a Tossilo, denunciate dal Comitato Non Bruciamoci il Futuro, il Presidente della Regione Sardegna nomina il nuovo commissario liquidatore del Consorzio Industriale di Tossilo.

Lo fa in sordina, nominando un funzionario regionale andato in pensione, già noto al Comitato per essere un sostenitore convinto della realizzazione del nuovo inceneritore e poco informato sulle nuove tecnologie disponibili e le possibili alternative.

In veste di direttore del Servizio Tutela dell’atmosfera e del territorio dell’Assessorato Difesa Ambiente della Regione Sardegna, lo stesso fu estensore di una nota del 20 febbraio 2012 indirizzata al Sindaco di Macomer, con una valutazione negativa (leggi) della nostra proposta alternativa all’incenerimento, senza sentire il Comitato né i tecnici che l’avevano redatta. In realtà piuttosto che una valutazione tecnica fu un’operazione scorretta e sleale rispondente più ad una logica politica che ai doveri d’ufficio, presentata con un’analisi arraffazzonata e priva di qualunque logica (leggi la nostra risposta), che aveva il solo intento di “Bocciare il Comitato” e di smontare l’idea progetto dei tecnici del Centro Riciclo di Vedelago,

La nomina arriva fra l’altro in una situazione molto delicata per la comunità macomerese, già scossa per la tragica scomparsa del precedente commissario liquidatore, con le forze politiche impegnate in una difficile campagna elettorale per il rinnovo del governo cittadino, in cui la partita sulla gestione dei rifiuti e sul nuovo inceneritore occupa un ruolo di primo piano.

Con questo atto la Regione, anziché liquidare il Consorzio Industriale di Tossilo (in perenne liquidazione dal 2008) manifesta l'intenzione di voler continuare a sostenere una politica di gestione dei rifiuti antieconomica, dannosa per la salute dei cittadini, per l'ambiente e per il lavoro, palesemente superata poiché il Piano Regionale dei Rifiuti è oramai privo di validità come atto di indirizzo, in quanto i suoi obiettivi dovevano essere raggiunti entro il 2012.

Nessuna considerazione di quanto espresso dalla comunità locale, della nostra denuncia accolta dall'Unione Europea e della volontà di quelle forze politiche macomeresi che hanno dichiarato di volersi impegnare per la dismissione del polo di incenerimento a Tossilo e per la realizzazione di una proposta alternativa.


La nostra denuncia alla Commissione Europea ha segnalato le seguenti violazioni alle norme del  diritto comunitario:

1) la violazione della Convenzione sull'accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l'accesso alla giustizia in materia ambientale in quanto la comunità interessata è stata esclusa dalla partecipazione e dalla condivisione della scelta di realizzare un nuovo inceneritore, la cui attività avrà un impatto negativo sulla salute pubblica, l'ambiente e lo sviluppo sostenibile del territorio.

2) la violazione delle Direttive comunitarie relative alla Valutazione di Impatto Ambientale, alla conservazione degli uccelli selvatici, nonché degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche, in quanto tutta l'area a ridosso del sito individuato come localizzazione del nuovo inceneritore è considerata area di rilevante interesse conservazionistico europeo e il progetto per il nuovo inceneritore non è stato sottoposto ad una preliminare procedura di VIA nè alla procedura obbligatoria di Incidenza Ambientale, come previsto dalle norme europee in questi casi;

3) l'utilizzo improprio dei fondi europei per la realizzazione di un inceneritore a Tossilo, in quanto tale progetto non risponde alle direttive europee in materia di trattamento dei rifiuti e alle esigenze del territorio e non rispetta le previsioni del Piano regionale di gestione dei rifiuti e la procedura di finanziamento e pubblicazione del bando avviata dal Consorzio Industriale di Tossilo (Macomer) poggia su atti illegittimi.

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