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martedì 21 febbraio 2012

Terni - Morti per l'inceneritore Asm: i familiari delle vittime si costituiscono parte civile

10 persone accusate di omicidio colposo e lesioni gravi; tra questi ex politici e amministratori.



Quattro anni fa Giorgio Moretti, capoturno presso l’inceneritore Asm di Maratta, moriva a causa di un tumore a un polmone. Due anni dopo la stessa sorte toccava a un suo collega, mentre altri due operai presentavano a loro volta la medesima malattia.
Ora i familiari delle due vittime e dei due operai colpiti da tumore hanno ottenuto  l’autorizzazione a costituirsi parte civile contro l’Asm, accusata di avere la responsabilità dell’accaduto.
Dieci persone, tra dirigenti e tecnici d’azienda, sono  formalmente accusate di omicidio colposo e lesioni gravi: l’azienda non avrebbe offerto le basilari garanzie di sicurezza in un ambiente di lavoro in cui abbondano materiali altamente tossici. Tra gli accusati, diversi ex amministratori di rilievo.
Il giudice ha anche accolto la richiesta delle parti civili di chiamare in causa la stessa azienda municipalizzata come responsabile civile. Nella prossima udienza - fissata per l'11 aprile - il pm Elisabetta Massini e l'avvocato Parroni hanno annunciato che presenteranno al giudice la richiesta di integrazione della perizia compiute nel corso delle indagini preliminari sulla qualità ambientale del sito di Maratta. Secondo la procura le malattie sopraggiunte sarebbero strettamente legate alle mansioni lavorative svolte dai quattro presso l'inceneritore.
Per trentadue anni l’inceneritore ha ruminato e bruciato oltre il 50 per cento dei rifiuti urbani della città e dell’intera provincia producendo, sin quando è economicamente convenuto, energia elettrica (5 megawatt l’ora). Ma in uno scambio diabolico, a leggere le pagine con cui il pubblico ministero Elisabetta Massini avvisa gli indagati dello scempio di cui li ritiene responsabili, in cui il rispetto per la sicurezza e la salute dei lavoratori e di tutta la popolazione è stato sistematicamente trascurato.


Fonti:


1 commento:

  1. è possibile sapere come e da chi viene tutelata la salute dei lavoratori di Tossilo?

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