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domenica 22 gennaio 2012

Il teatrino della politica




Dall'assemblea dei sindaci dell'Unione dei Comuni del Marghine del 19 gennaio 2012
Riferiamo in modo conciso  ciò che hanno detto i Sindaci all’assemblea dell’Unione dei Comuni del Marghine, affinché  i cittadini possano valutare l'onestà intellettuale e il livello dei nostri amministratori.


Questa è la nostra sintesi:
  • L'impianto è datato, è un ferrovecchio che  ha bisogno di una “sistematina” da  oltre  42 milioni di € (il sindaco di Sindia), del resto sono tutti soldi pubblici, questa è la vera novità,  ed è necessario governare  il problema nel medio periodo, per esempio come fa la Puglia che da 2 inceneritori è passata a 5 (il sindaco di Borore).  
  • I sindaci sono i garanti ma la raccolta differenziata è il vero problema, non dobbiamo fare la fine di Napoli (il sindaco di Bolotana), per cui è urgente la ristrutturazione dell'impianto  e bene farebbe il Comitato NBF a collaborare facendo informazione sulla raccolta differenziata nelle scuole (il sindaco di Dualchi).  
  • Più che un problema i rifiuti sono un'opportunità e come tale vanno gestiti, come si fa a Vedelago, e i sindaci devono coinvolgere i Consigli Comunali in questa decisione, ma il problema della comunità viene prima di quello degli operai (il sindaco di Silanus). 
  • Non sono in grado di capire  se qui si parli di ristrutturazione, revamping o nuovo inceneritore e non so quanto tempo sia necessario per ridurre i rifiuti,  però sono d'accordo con la ristrutturazione (il sindaco di Noragugume). 
  • Salute e occupazione sono importanti e bene fa il Comitato a richiamarci  al senso di responsabilità: sono favorevole alla proposta di ristrutturazione (il sindaco di Lei). 
  • La proposta è realistica e risolve il problema nel medio termine, confermo il deliberato del Consiglio Comunale (il sindaco di Macomer). 



Il sindaco di Bortigali non ha partecipato perché è arrivato in  ritardo, Birori era assente.
A seguito di  questa "ampia e approfondita" discussione del problema, durata meno di un'ora, viene approvato all'unanimità un documento contenente una sintesi della discussione, ma stranamente già predisposto e consegnato ai sindaci in precedenza,  a dimostrazione che quell'assemblea  era  un teatrino allestito su un vecchio copione fatto da altri al  solo scopo di allietare il folto pubblico presente.
Infatti il documento approvato all'unanimità  non è altro che una riedizione del documento già approvato tempo fa dal Consiglio Comunale di Borore e di Macomer, opportunamente aggiornato e modificato, nel quale  il periodo di “medio termine”  per spegnere l'inceneritore, citato dai sindaci di Macomer e Borore,  è diventato di  10  anni,   anziché 5/8 come nel  documento precedente, e viene eliminato qualsiasi riferimento alle competenze della Provincia su questi temi

Chi ha orecchie per intendere, intenda!

Molto singolare l'interpretazione personale dei sindaci sul coinvolgimento dei cittadini  e sulla trasparenza degli atti:  il sindaco di Silanus  approva un documento contrario a quanto deliberato dal suo Consiglio Comunale, che all'unanimità si era dichiarato contrario al nuovo inceneritore di Tossilo, e invita gli altri sindaci ad acquisire la delibera dei propri Consigli. I sindaci di Sindia, Dualchi, Noragugume, Lei, e Bolotana accolgono l'invito ma si esprimono comunque a favore del documento. Che scopo avrebbe, a questo punto, la delibera dei Consigli Comunali?
Tutti i sindaci dell’Unione hanno ignorato le 2 lettere consegnate loro dal Comitato,  nelle quali si chiedeva una valutazione della proposta alternativa all’incenerimento e un incontro.


Qualcosa di positivo comunque dobbiamo segnalare. Alla fine dell’assemblea abbiamo incontrato diversi operai della Tossilo S.p.A. che, su nostra richiesta, si sono detti disponibili ad un incontro con il Comitato.


Il tavolo di confronto della nostra comunità è sempre aperto

Incontro – dibattito:
SALVIAMO IL NOSTRO FUTURO! SE NON ORA, QUANDO?
Sabato 28 gennaio 2012, alle ore 16.00, presso le ex caserme Mura in Viale Gramsci a Macomer
saranno presenti  esperti, amministratori e cittadini di tutto il territorio regionale

8 commenti:

  1. Questi interpretano tutto secondo come fa comodo a loro e ai loro intrallazzi, il revamping, il medio periodo, la raccolta differenziata, la partecipazione, il loro ruolo di sindaci, qualcuno fa anche finta di non capire, beata innocenza, ma quanto valgono 42 milioni di euro e quanto fanno comodo, cosa ci sta dietro e a cosa servono veramente mi sembra che lo hanno capito anche loro. proprio una bella tresca che più trasparente e partecipata di così non si potrebbe.

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  2. grande risalto sulla stampa alla presenza delle forze dell'ordine per garantire uno svolgimento tranquillo dell'assemblea dei sindaci e per evitare scontri, come se cittadini e operai fossero lì per azzuffarsi. Ma quando mai??? invece di riportare la notizia vera che non c'è stato nessun dibattito perchè i sindaci si erano già accordati, rinfocolano le polemiche e magari qualcuno sperava davvero di assistere a una rissa. sarebbe stato più corretto un altro articolo col titolo: i sindaci ancora a piede libero!

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  3. Chi vi scrive lavora nell'impianto di incenerimento ed è uno degli operai che si sono soffermati a parlare con alcuni di voi subito dopo la riunione dei sindaci il giorno 19.In quell'occasione avete espresso la richiesta di incontrare gli operai unitamente ai rappresentanti dell'Azienda.Personalmente ricordo di aver parlato col Sig.Aresu,al quale ho dato la mia personale disponibilita',(cosa peraltro data anche da altri 5/6 colleghi sempre nella stessa occasione)portando dubbi sul fatto che si concretizzasse tale evento,che avevo sottolineato andava richiesto previa comunicazione scritta all'Azienda e al Consorzio in quanto proprietario dell'impianto.Ebbene oggi abbiamo avuto una assemblea dei lavoratori,e tra le altre abbiamo discusso della possibilita' e delle ragioni che potevano determinare o meno il soddisfacimento della Vs richiesta.Dalla animata discussione è emerso che solo Angelo scarpa,Raffaele Sanna,Marcellino Mureddu,Carlo Foddis e Alberto Salis(si è aggiunto dopo anche Angelo Pinna)sono disposti a incontrarvi.Il resto dell'Assemblea (in tutto eravamo circa 30)si sono dimostrati contrari.Alla fine valutate voi se volete ancora perseguire tale iniziativa.Una cosa pero' mi preme sapere:in assemblea ho riportato che voi avete gia' fatto due richieste di incontro (solo con noi?)in impianto ma non abbiate avuto risposte positive.La nostra segretaria al protocollo,dice di aver ricevuto solo una richiesta ,regolarmente protocollata,alla quale voi non avete dato seguito con la venuta in impianto.Vi chiedo se sia possibile avere copia delle suddette richieste protocollate,affinche' possa mostrarle ai colleghi.Potete inviarmele alla mia mail: angeloscarpa52@gmail.com.
    Vi ringrazio, Angelo Scarpa

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  4. Gentile Sig. Scarpa, la ringraziamo per aver voluto riportare alla vostra assemblea la nostra richiesta di incontro e siamo davvero felici che una parte dei lavoratori sia disponibile ad incontrarci. Ci dispiace che tanti altri siano contrari anche perchè, purtroppo, questa posizione di chiusura,già manifestata in altre occasioni, rende ancora difficile un confronto sereno delle diverse posizioni. Da parte nostra, abbiamo richiesto l'incontro con i lavoratori varie volte e in forme diverse: con una lettera dell'11.12.2010 indirizzata al Commissario Liquidatore (che le invieremo al suo indirizzo Email insieme alla risposta negativa ricevuta), in diversi documenti distribuiti pubblicamente, 2 dei quali sono stati anche pubblicati in questo blog (in data 3/12/2010 e 11/11/2011) e verbalmente ai vostri rappresentanti sindacali, al Sig. Cappai (a gennaio 2011 in occasione del convegno Rifiuti Zero organizzato dal Consorzio) e al Sig. Murgia (il 28 gennaio 2011 durante il Consiglio Comunale aperto di Borore).
    Siamo sempre disponibili ad un incontro, decidete voi come e quando. Potete contattarci al nostro indirizzo Email nonbruciamoci@gmail.com.
    La ringraziamo ancora per la disponibilità.

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  5. Non capisco bene la faccenda che siccome i 42 milioni di euro per l'inceneritore tutti pubblici allora per i sindaci questa è una cosa che va bene, una garanzia. Nessun privato investirebbe mai tutti quei soldi per un l'inceneritore da chiudere dopo pochi anni e poi dico io che un privato magari farebbe tanti controlli su come viene gestito che loro non fanno e non ci starebbe proprio. Siccome però quei milioni sono dello stato allora i sindaci dicono che si possono usare tranquillamente per un investimento a perdere. Questo modo di fare in Sardegna ci ha già fatto perdere milioni e milioni di euro tutti soldi pubblici e migliaia di posti di lavoro, la garanzia che ci serve è di investirli per creare posti di lavoro aiutando anche le nostre aziende che stanno chiudendo invece di buttarli così. qualcuno può dirmi se mi sbaglio?

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    1. non ti sbagli affatto, che in questo momento di gravissima crisi degli amministratori affermino che si possono spendere soldi pubblici ( della Sardegna ) in un investimento a perdere li qualifica sopra ogni altra considerazione, pensa a quante cose si possono fare nel nostro territorio con 50mln di €. Chiudono le scuole, le aziende , il territorio si spopola però noi ci teniamo un bell'inceneritore. Auguri

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  6. Mi chiedo e vi chiedo:di chi sara' stata la regia che ha portato due sindaci(Birori era assente e convintamente contrario)Silanus e Bortigali, che nei loro Consigli hanno deliberato contro la realizzazione di un nuovo inceneritore,a cambiare idea e votare il documento che altro non è se non una copia riveduta di quello gia presentato a suo tempo dai sindaci di Borore e Macomer? chi amministra un Comune non cambia idea cosi' repentinamente sconfessando il proprio consiglio!Che siano rimasti folgorati sulla via di ......Tossilo? In tutti i film prima della parola FINE scorrono i nomi degli attori e la REGIA.Staremo a vedere come finira' questo.

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  7. Lunedì prossimo il NUOVO Consiglio Comunale di Silanus delibererà sull'argomento, a quanto pare nella maggioranza ci sarà libertà di coscienza (sic!), l'esito non è scontato.
    In verità la risoluzione votata dall?unione dei Comuni è un capolavoro di ambiguità http://www.unionemarghine.it/inc/downloadatti.inc.php?IDDoc=164 e non mi sorprenderebbe se alcuni sindaci abbiano votato una cosa per l'altra.
    Tutto sommato Silanus e Bortigali contano comunque poco nella partita, molto più sconcertante la situazione di Macomer e Borore dove la maggioranza favorevole sembrerebbe trasversale e schiacciante, stiamo a vedere!

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