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mercoledì 4 gennaio 2012

Altro che filosofia alternativa!

Finalmente è possibile raggiungere l'obiettivo del “riciclo totale”. IL  13 dicembre 2011, a Milano, si è tenuta la tanto attesa conferenza stampa per presentare un nuovo impianto che apre  la possibilità  di poter riciclare completamente i pannolini usa e getta. Capofila della cordata è la FATER s.p.a. (Pampers), azienda leader nel settore dei prodotti assorbenti che assieme al Centro Riciclo Vedelago e al Comune di Ponte nelle Alpi hanno siglato un accordo di cooperazione per il riciclo totale dei pannolini.
In Italia vengono gettate ogni anno 900mila tonnellate di pannolini e pannoloni igienici (pari al 3% del totale dei rifiuti) che per il 77% finiscono in discarica e per il 23% vengono inceneriti. Col  nuovo sistema  sarà possibile risparmiare 17,7 kg di CO2 per tonnellata di pannolini, ricavando  materiali cellulosici e plastici da riutilizzare.
Il sistema è stato messo a punto  da Marcello Somma, 38 enne salernitano, uno dei tanti cervelli fuggito all'estero e rientrato in Italia  proprio in Fater, dove  segue il progetto di riciclo. Ecco le  varie fasi della lavorazione: i pannolini usati vengono immessi in un contenitore, dove tramite vapore a pressione, senza utilizzo alcuno di agenti chimici, vengono sterilizzati, eliminando i potenziali batteri patogeni e i cattivi odori, di seguito le varie componenti del pannolino quali plastica e cellulosa di alta qualità sono separate meccanicamente. Dalla plastica, sottoposta a estrusione, si ricava la sabbia sintetica che viene riutilizzata in molti cicli produttivi per la realizzazione di oggetti vari  e arredi urbani, dalla cellulosa si ottengono cartoni o fertilizzanti,  poichè è ricca di fosforo.

I benefici economici sono evidenti: in un Paese come l'Italia povero di materie prime arriva un contributo importante attraverso la trasformazione di un prodotto usato in cellulosa e plastica di elevata qualità. “Il nostro sistema contribuisce ad alleggerire le discariche, e provoca anche ricadute positive a livello economico” ha commentato Roberto Marinucci, direttore generale Fater.
Il sistema entrerà  in funzione in una vasta  area tra le province di Treviso e Belluno, con circa 400 mila abitanti, e  una volta a regime eliminerà ogni anno 1874 tonnellate di Co2, e 4600 tonnellate di rifiuti in discarica, ridurrà il consumo elettrico di 11 mila MJ, e altro ancora.
Un esempio virtuoso di come si può contribuire a raggiungere l'obiettivo che ogni amministrazione dovrebbe porsi, quello del ''riciclo totale'' in cui gli scarti si trasformano in materia prima e nulla di spreca.
Questo nuovo sistema di riciclo è presente anche nella proposta alternativa all'inceneritore, presentata dal Comitato al tavolo tecnico.  Altro che filosofia alternativa!

Erano presenti alla conferenza di lancio le maggiori testate nazionali. Ecco il loro reportage:

Articolo di Repubblica

Articolo di Libero
Articolo de Il Sole 24ore
Articolo de Il Corriere
Articolo su Focus online


Qui viene spiegato il funzionamento del sistema:
http://www.fater.it

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