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mercoledì 23 novembre 2011

Report sul tavolo tecnico


Il 14 novembre 2011 si è tenuto il tavolo tecnico voluto dal sindaco Uda. Erano presenti, oltre al sindaco,  l'assessore all'ambiente di Macomer, la Sig.ra Poli, dirigente del Centro Riciclo di Vedelago, i segretari confederali della CGIL e della CISL, rappresentanti della UGL e della UIL senza potere di firma (come sottolineato da sindaco),  rappresentanti del Comitato.
L'incontro è stato quasi interamente dedicato alla presentazione della proposta alternativa, corredata di numerosi dati e  approfondimenti. Partendo dalla considerazione che il recupero dei materiali non è una scelta ma un obbligo di legge, la Sig.ra Poli ha presentato una “Proposta per la gestione integrata delle frazioni secche dei rifiuti da raccolta differenziata”, evidenziando che per cambiare è necessario un salto culturale che, partendo da un protocollo politico, preveda  una gestione dell'intero sistema rifiuti che vada dalla produzione dei beni secondo canoni sostenibili, a tutte le fasi del recupero, passando dall'informazione e formazione, studio e sperimentazione.  Ha sottolineato che tutte le azioni previste dal sistema (informazione, formazione, raccolta, creazione delle infrastrutture, recupero, riciclo) vanno attuate contemporaneamente  avvalendosi di uno staff  adeguatamene formato  sul territorio e dei necessari supporti tecnici per l'implementazione veloce.
I valori da tenere presenti, per la riuscita dell'intero sistema, non sono tanto le percentuali di raccolta differenziata, quanto piuttosto le quantità di materiali che si ri-immettono nel ciclo produttivo, perché gli impianti e tutto il sistema si reggono sul mercato.  Col sistema di trattamento a freddo dei rifiuti  è oggi possibile rimettere in circolo sino al 95% di tutti i materiali trattati: carta, vetro, acciaio, alluminio, plastica, pannoloni e pannolini, oli, batterie, ingombranti, secco residuo.
La proposta può essere operativa nel giro di 6 mesi dal rilascio delle autorizzazioni e prevede un totale di 100 addetti; inoltre tutta la filiera economica può essere completata attivando le industrie per la produzione di manufatti, con conseguente ulteriore beneficio in termini di economia del territorio e di posti di lavoro.
I segretari confederali di CGIL e CISL, pur esprimendo alcune perplessità su un modello  ancora poco conosciuto, hanno definito  la proposta  BUONA e  interessante il nuovo piano industriale presentato, che  incontra le richieste della comunità locale,  tutela i lavoratori e apre possibilità di filiera per le altre industrie del territorio.
Il Comitato ha fatto presente che, considerate le percentuali in aumento  della raccolta differenziata e la posizione favorevole al recupero e riciclo già espressa da altri territori della regione, l'unica decisione che può mettere a repentaglio gli attuali posti di lavoro di Tossilo è quella di mantenere in attività l'inceneritore per gli anni a venire.
A conclusione dell'incontro, il sindaco ha chiesto un secondo incontro a breve termine, per arrivare ad una decisione e  poter fare una scelta.

Esprimiamo grande soddisfazione per la qualità della proposta presentata dalla Sig.ra Poli, che è stata calibrata sui quantitativi di rifiuti attualmente conferiti a Tossilo dalle Province di Nuoro, Oristano e Ogliastra,  corredata da relazioni, schemi, dati e accompagnata da una grande disponibilità a chiarire e approfondire qualsiasi aspetto del nuovo piano industriale.
Siamo soddisfatti anche delle varie posizioni espresse al tavolo dai sindacalisti presenti e ci aspettiamo una loro valutazione approfondita di tutti gli aspetti legati alla tutela dei lavoratori, insieme ad   un'assunzione di responsabilità per il futuro di questo territorio.

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