Info e contatti

Per info e contatti scrivere a nonbruciamoci@gmail.com
Aggiungici ai tuoi contatti su FB: www.facebook.com/nonbruciamoci.macomer

Contatore

martedì 31 maggio 2011

Il Dossier del Comitato

Il Comitato ha predisposto un dossier contenente tutti gli elementi di riflessione e i dati raccolti in oltre un anno di attività, da quando, nell’aprile 2010, è maturata la decisione di opporsi al potenziamento e al mantenimento in attività dell’inceneritore di Tossilo.
Hanno aderito al Comitato oltre 1.700 cittadini (praticamente un paese), e altri se ne vanno aggiungendo.
Il Comitato ha avanzato una proposta alternativa all’incenerimento, che oggi presentiamo nel dossier come sintesi di un piano industriale più ampio per la realizzazione di un Centro di Riciclo Integrale, nell’intento di indicare in modo preciso ed inequivocabile, ad amministratori,  cittadini, imprenditori, parti sociali, la strada da intraprendere per uscire dall’esperienza dell’incenerimento e gestire invece  i nostri rifiuti come una ricchezza, una possibilità concreta per  una rinascita ambientale ed economica del nostro territorio.
La nostra proposta, valutata da esperti a livello nazionale,  poggia sulla possibilità offerta dalle nuove tecnologie di recuperare i rifiuti sino al 95 % del totale prodotto, attivando la filiera differenziazione, raccolta, riciclo, riuso, per tutti i materiali. Queste tecnologie sono  state messe a punto e sperimentate negli ultimi anni, e vengono già utilizzate dai Comuni più virtuosi.
Partendo dai dati sulla quantità di rifiuti prodotti nel bacino di conferimento dell’inceneritore di Tossilo (province di Nuoro, Ogliastra, Oristano), è stata fatta una stima dell’impiantistica e dei costi, che si sono rivelati veramente irrisori se paragonati ai costi ipotizzati per il nuovo inceneritore: solo 7 milioni di € per il Centro Riciclo, a fronte di 50 milioni di € per l’inceneritore. Il vantaggio è evidente anche per il  meno oculato degli amministratori, considerando anche che l’Unione Europea finanzia il 60% a fondo perduto per la realizzazione dei Centri Riciclo.
La proposta presenta anche una stima dei posti di lavoro che si potrebbero realizzare nel Centro Riciclo: 112 posti di lavoro a fronte dei 14 oggi necessari per il funzionamento dell’impianto di incenerimento di Tossilo.  Questo è possibile anche perché il Centro è pensato e strutturato per la valorizzazione della selezione manuale, nelle fasi di separazione e controllo dei materiali.
Il Centro potrebbe essere operativo nel giro di 1 anno, considerando che tutte le tecnologie sono già disponibili sul mercato, a fronte dei 4/5 anni necessari per la realizzazione di un nuovo inceneritore.

Perché i Comuni dovrebbero trovare più vantaggioso conferire i propri rifiuti all’inceneritore piuttosto che al Centro Riciclo?
Nel dossier si propone un  confronto tra i 2 impianti, nel quale sono evidenziati anche altri vantaggi del Centro Riciclo rispetto all’inceneritore: zero  costi di conferimento e smaltimento per i Comuni e i cittadini che fanno bene la raccolta differenziata,  zero impatti sulla salute e sull’ambiente, zero residui da mandare in discarica.


E’ NECESSARIA SOLTANTO LA VOLONTA’ POLITICA
LEGGI IL DOSSIER 



Aggiornamento: disponibile sul canale Tiscali Video il servizio sulla conferenza stampa:
http://video.tiscali.it/canali/News/Regioni/80674.html

5 commenti:

  1. Spero che il vostro lavoro possa essere di stimolo per quei sindaci e amministratori che ancora vogliono rappresentare gli interessi di tutti i cittadini.
    Complimenti, siamo sempre tutti con voi!

    RispondiElimina
  2. bocciata anche la proposta del consigliere Guiso ( della maggioranza ) per un referendum sull'inceneritore.
    Da una parte dell'opposizione ( consiglieri Mura, Sedda, Zaccheddu e Demontis ) una ferrea astensione.
    Nella maggioranza hanno votato in pochini, solo nove, ma con una opposizione di feroci micetti, bastano e avanzano

    RispondiElimina
  3. e quindi ora siamo nella merda: io son sconvolta
    per questi consiglieri dell'opposizione, ma che tipo di alternativa vogliono proporre per il futuro di Macomer? e questi due medici? tra i quali l'ex sindaco che aveva dichiarato che Macomer aveva già dato in quanto a inceneritori. Che schifo, ma il tempo è scaduto anche per loro.

    RispondiElimina
  4. la totale irresponsabilità dimostrata dalla cricca politica, e non classe, del Comune di Macomer, sia dalla maggioranza e forse peggio ancora dall'opposizione, è qualcosa che offende la nostra dignità di persone . La sciagurata scelta di non vedere oltre i vecchi meccanismi per la gestione del territorio, pensando solamente al tornaconto immediato in termini puramente propagandistici danneggia irrimediabilmente ogni possibilità di sviluppo del nostro territorio. Non provano vergogna, costoro, quando tornano nelle loro case e guardano i loro bambini? Ma sono pienamente consapevoli del danno che stanno causando? se la risposta è affermativa sono certa che non se la caveranno a buon mercato. L' azione del Comitato per strappare il nostro futuro e quello dei nostri figli da questa sciagura è solo all'inizio. Nessuno pensi che ci sarà una resa.

    RispondiElimina
  5. Visto che siamo in tema vi segnaliamo l'articolo sul nostro blog:
    http://macomer.blogolandia.it/2011/06/10/il-ruggito-dei-conigli/
    Buon lavoro e continuate così!
    La Redazione

    RispondiElimina