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mercoledì 14 luglio 2010

La gestione dei rifiuti solidi urbani in Provincia di Nuoro

I dati forniti dall’ARPA Sardegna nel 10° rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani del 2008 in Sardegna (www.sardegnaambiente.it/index.php?xsl=612&s=132222&v=2&c=4581&idsito=21), pubblicati recentemente (aprile 2010), consentono una serie di valutazioni sulla situazione attuale del sistema di gestione dei rifiuti a livello provinciale e sulle prospettive di sviluppo nell’immediato futuro (vedi anche: www.apat.gov.it/site/it IT/APAT/Pubblicazioni/Rapporti/Documento/ rapporto_108_2010_rifiuti.html)

Tali valutazioni sono ancor più necessarie in considerazione della recente notizia di un finanziamento reso disponibile al Consorzio Industriale di Tossilo di Macomer, attualmente in via di liquidazione, per la realizzazione di un nuovo inceneritore in grado di trattare 60.000 t/annue di rifiuti urbani (il doppio della quantità di rifiuti inceneriti nel 2008).

Il finanziamento deriva da una delibera della Giunta Regionale (delibera n. 12/22 del 23/03/2010) che di fatto esautora la Provincia dalle competenze amministrative concernenti la programmazione e l’organizzazione del recupero e dello smaltimento dei rifiuti a livello provinciale, come previsto dall’art. 197 del Testo Unico, così come modificato dal D. Lgs. n. 4/2008.

In questo documento non si tratterà degli aspetti sanitari legati alla presenza degli inceneritori nel territorio. Su questo argomento si fornirà ampia e abbondante documentazione di ricerca prodotta a livello internazionale che dimostra la correlazione tra aumento di alcune patologie e la presenza degli inceneritori.

Non si può comunque trascurare la notizia positiva dell’avvio di un “progetto di ricerca sull'incidenza dei tumori della popolazione del Distretto sanitario di Macomer dov'è presente un grosso inceneritore” da parte dell’ASL di Nuoro, in collaborazione con l'Azienda sanitaria di Sassari, per conoscere l'eventuale relazione tra esposizione a fattori cancerogeni e l'insorgenza di neoplasie maligne e quella decisamente preoccupante, contenuta nel comunicato stampa della stessa ASL, che la presenza di diossine è già stata accertata (Asl Nuoro)

Nella breve analisi dei dati, il riferimento provinciale non potrà che essere l’unico punto di partenza anche per un ragionamento semplice e corretto sulla gestione dei rifiuti e sull’opportunità o meno di dotare la provincia di Nuoro di un nuovo inceneritore.


Nel prossimo post pubblicheremo un'analisi dei dati della gestione dei rifiuti in Provincia di Nuoro.

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