Siamo fortemente critici rispetto
alla situazione venutasi a creare in Provincia sulla realizzazione di un nuovo
inceneritore a Tossilo e, in modo particolare, sul ruolo del PD in tutta la
vicenda.
La riunione del Consiglio
provinciale del 15 Luglio scorso ha visto i rappresentanti del PD sostenere una
posizione di boicottaggio politico della delibera contraria all'incenerimento e
a favore di metodi di smaltimento dei rifiuti rispettosi della salute e del
lavoro, proposta dall'Assessore Carboni e votata all'unanimità dalla
Commissione Ambiente, dunque anche dal rappresentante dello stesso PD. Il
tentativo di stoppare tale delibera si è concretizzato con la proposta di un
ulteriore tavolo di confronto, un impegno generico alla salvaguardia dei posti
di lavoro e un auspicio (sic!) affinché i soggetti istituzionali non assumano
atti o posizioni pregiudizievoli al raggiungimento di decisioni condivise.
Proposta confusa, generica e codarda, dettata solo da logiche di equilibri
politici e di gestione e spartizione del potere, perché tutti sappiamo che gli
atti sono stati già assunti: la Regione aveva già adottato ben due delibere di
finanziamento del nuovo inceneritore e il Consorzio in liquidazione procedeva
indisturbato per la definizione di un bando internazionale, poi effettivamente
pubblicato in data 21.06.2012!
Questa è malafede o incapacità
politica.
La presenza del Comitato in
Consiglio provinciale e la determinazione dei
consiglieri che hanno abbandonato
l’aula facendo mancare il numero legale, per fortuna hanno fatto fallire questo
tentativo di boicottaggio.
Dopo più di 2 anni di
proteste, richieste di confronto
pubblico e richiami all'assunzione di responsabilità, si continua a bluffare e prendere in giro i cittadini proponendo ancora mediazioni,
compromessi, sterili polemiche di
campanile.
La nostra impressione è che
il PD non abbia un progetto politico per
la provincia di Nuoro in materia di gestione dei rifiuti (e non solo) così come
è nostra convinzione che al PD interessino
gli inceneritori più che la salute e il lavoro, le alleanze
preelettorali con il partito degli inceneritori (quel PSdAz assente alla
riunione del Consiglio provinciale e attualmente su fronti politici opposti in
Provincia, in Regione e al Comune di Macomer), più che un confronto e
un'alleanza con i cittadini che
conducono le battaglie civili per un nuovo sviluppo del territorio,
rivendicando un reale diritto all'autodeterminazione.
Riteniamo che al più presto la
Provincia debba dimostrare di essere in grado di rivendicare con i fatti il
proprio ruolo istituzionale, realizzando una convergenza delle capacità e
volontà più sensibili e democratiche presenti nei banchi del Consiglio
provinciale, per andare decisamente e chiaramente verso un percorso nuovo di gestione dei rifiuti.
Chiediamo al Presidente Deriu che
la solerzia dimostrata nel tentativo di evitare
i referendum sulle provincie, in difesa delle prerogative dell'ente, sia
esercitata anche nel difendere il proprio ruolo
istituzionale dagli atti illegittimi compiuti da Regione e Consorzio “
in liquidazione” di Tossilo e, finalmente, nella verifica delle emissioni
dell'inceneritore.
Il cancro della Tossilo.
RispondiEliminala grave malattia che sta ammazzando la Tossilo è causata da un tumore, questo tumore si è sviluppato grazie al tessuto marcio che vive all'interno dell'azienda si è sviluppato grazie al comportamento di alcuni dirigenti che hanno avvallato il nepotismo, il lecchinaggio, l'arrivismo, le mire di potere, le mire economiche, l'arroganza, il tessuto malato si è esteso a tal punto da diventare cancro, la Tossilo è marcia dentro, al suo interno vige un regime degno del peggiore fascismo o comunismo che dir si voglia, chi non si adegua viene fatto bersaglio delle peggiori ritorsioni e persecuzioni, viene isolato e deriso, sbeffeggiato e costretto al silenzio da un gruppo di famelici lupi assetati di soldi e potere.Chi ha voluto tutto questo si vergogni e speri di non averlo insegnato ai propri figli perchè altrimenti ne piangerà le conseguenze insieme a loro.
e senza grandi disturbi qualcuno sparirà,
RispondiEliminasaranno forse i troppo furbi
e i cretini di ogni età.
Lucio Dalla " L'anno che verrà "
Il solito e sempre piu' strano bla' bla' delle RSA della Tossilo
RispondiEliminaMi riferiscono di un nuovo documento prodotto dalle RSA della Tossilo ((rappresentative di chi,di quanti?)nel quale ancora una volta ,a dir loro,mettono in evidenza che il nuovo inceneritore sia necessario,che si tratta "solo" di un nuovo forno,e che questo trattera'(brucera'!!) solo il secco residuo e null'altro,che altrimenti finira' in discarica.A leggere e rileggere l'articolo non sono riuscito a vedere la capacita' di smaltimento del "solo" forno,ma i dati della pubblicazione del bando parlano di 60000 Tonn/anno(omissione voluta?),Non ho letto quale, a fronte degli attuali conferimenti,sara' il secco residuo(ancora omissione voluta?)che pare trattasi di circa 20/25 mila tonn/anno.Ribadisco il concetto espresso da piu' parti,e cioe' come giustificano le RSA della tossilo,un impianto di tali dimensioni?
A leggere il documento prodotto dal Consiglio Prov.di Nuoro,appare chiaro che si deve andare al definitivo superamento del sistema incenerimento ,per dare corso a soluzioni alternative,incentivando di pari passo la raccolta differenziata,che gia' ha buoni livelli di efficenza.Posti i tempi di realizzazione del "solo" forno,il progressivo miglioramento della raccolta differenziata,a meno che non si portino rifiuti da altre parti della Sardegna,è dato sapere dalle RSA della Tossilo se e come si intenda far marciare il famelico "solo" forno.La stessa domanda andrebbe posta al Consiglio Provvinciale di Nuoro ,e al Consorzio in liquidazione che ha pubblicato il Bando.
Se si leggono tutti i documenti della RSA Tossilo, più che rappresentanti dei lavoratori, sembrano rappresentanti dell' azienda, ma non c'è nessuno in quell'impianto che spieghi a questi signori quale dovrebbe essere il ruolo di un rappresentante sindacale, anche perchè nei mesi in cui la Tossilo minacciava di mettere il personale in cassa integrazione non si è levata una voce dalle RSA, questi signori dovrebbero vergognarsi, mi auguro che non ci sia gente così stupida da pagargli una tessera per rappresentare l'azienda. E poi si parla di concertazione, questi sono voci fuori dal coro.
RispondiEliminaSono tornate le RSA, il sindacato, le lotte per la giustizia e l'eguaglianza, contro lo strapotere dei forti contro i più deboli, la rivalsa del popolo, CGIL CISL UIL , cacchio che lotta, l'avversario è avvisato, con loro tre, non ha nessuna possibiltà di cavarsela, i paladini della giustizia sono al lavoro, cioè a far lavorare gli altri, loro pensano, cioè gli altri pensano per loro, loro agiscono, cioè gli altri agiscono e loro guardano pensano e se la cavano sempre con qualche soldo in più in busta paga, difendere conviene sempre, sopratutto se si difende il padrone.
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