Purtroppo
i nostri amministratori sembrano disdegnare questi mezzi, soprattutto se
l'informazione riguarda da vicino la salute, il lavoro e le tasche dei
cittadini, rispondono a monosillabi solo se sollecitati dai giornalisti, o al massimo, spinti dalla disperazione,
rilasciano dichiarazioni che si
rimangiano dopo qualche ora.
Ad
ulteriore riprova ci quanto stiamo denunciando da tempo, il sindaco di
Macomer non ha più detto mezza parola
sulla situazione dell'inceneritore di Tossilo, neanche dietro la sollecitazione
delle domande rivoltegli nella nostra
lettera aperta del 12 maggio.
Grazie alle nuove possibilità
offerte da Internet, abbiamo però trovato la
risposta almeno alla prima domanda:
il 21 giugno 2012 è stato
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea il bando di gara delConsorzio Industriale in liquidazione per i lavori di costruzione di una nuova linea di incenerimento aTossilo.
Questi sono i nostri primi
commenti, riservandoci ulteriori approfondimenti dopo la pubblicazione di tutti
gli atti.
Nella sezione I,
Amministrazione aggiudicatrice, la denominazione è “Consorzio per la zona
industriale di Macomer”, non viene
esplicitato che si tratta di un Consorzio “in liquidazione” .
Nella sezione II, Descrizione dell'appalto, si parla della realizzazione di
una nuova linea di termovalorizzazione a Tossilo, concetto ribadito
successivamente “Progettazione esecutiva (previa acquisizione del progetto
definitivo in sede di offerta) per l'esecuzione dei lavori di realizzazione e
gestione in affiancamento per 6 mesi, di una nuova linea dell'impianto di
termovalorizzazione Rifiuti sito in Macomer (NU), Zona Industriale di
Tossilo,.....”
Non si
tratta quindi di un revamping, come
sempre sostenuto dal Consorzio e dagli amministratori.
Nelle informazioni di carattere economico si dice che la fonte di pagamento è il finanziamento Ras con DDS n.
1051 del 7.11.2011 POR FERS 2007-2013. Però nella delibera RAS
39/32 del 23.9.2011 si dice più
volte che il finanziamento è destinato al revamping del termovalorizzatore
di Tossilo, non ad una nuova linea.
Nei criteri di aggiudicazione si sottolinea che l'offerta economicamente
più vantaggiosa sarà valutata in base alle caratteristiche tecnologiche (65
punti), al prezzo (25 punti), ai tempi di esecuzione dei lavori (5 punti) e
alla miglioria, ovvero al sistema di riduzione dei rifiuti a monte (5
punti). Nonostante le tanto sbandierate
dichiarazioni di Biccai e Maninchedda (vincerà chi ridurrà di più i
rifiuti), potrebbe invece aggiudicarsi i
lavori anche un progetto che non prevedesse alcun sistema di riduzione!
Neanche i tempi di esecuzione
sono poi così importanti, alla faccia dell'urgenza di mettere in
sicurezza il sistema e salvaguardare i posti di lavoro!
E' la stessa filosofia che regge tutta
l'impalcatura della messinscena politica: mettere le mani su un importante
finanziamento pubblico, come quello
necessario per costruire un nuovo inceneritore,
per qualcuno è più
vantaggioso che risparmiare,
ridurre e riciclare!
Siamo sempre stati convinti che tutta
la procedura messa in atto dal Consorzio per la realizzazione di un nuovo forno
di incenerimento poggi su atti illegittimi, in quanto si tratta di un Consorzio
in liquidazione gestito da un commissario liquidatore che, secondo le norme in
materia, dovrebbe limitarsi ad attività di amministrazione ordinaria o che non
comportino assunzione di oneri di carattere pluriennale. Questo è quanto
abbiamo sempre fatto presente agli amministratori e responsabili politici che
hanno avvallato queste procedure.
Riteniamo inoltre molto
grave, oltre che lesivo dei diritti dei
cittadini, che si sia comunque proceduto ad un atto così decisivo per le sorti
della salute e dell'ambiente, senza tenere in nessun conto le preoccupazioni
espresse da cittadini, lavoratori delle campagne, associazioni, che più volte
hanno sollecitato un confronto pubblico aperto e tavoli di concertazione
democratica.
Tutto quello che ci hanno
sempre detto su questa vicenda, alla luce di quanto contenuto nel bando, è
falso: non si tratta di un revamping del vecchio inceneritore ma della
costruzione di una nuova linea di incenerimento, progettata per gestire 60.000
t/a di rifiuti, che sarà realizzata tra non meno di 3 anni.
Per quanto ci riguarda, intendiamo andare avanti nel nostro percorso di tutela del diritto alla salute dei cittadini, segnalando i fatti agli organi competenti.
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