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sabato 2 giugno 2018

LA BATTAGLIA DEI CITTADINI NON E' CAMPAGNA ELETTORALE



Fra una diffida della Provincia di Nuoro per gravi inadempienze all'Autorizzazione Integrata Ambientale e un incendio alla linea di compostaggio negli impianti di Tossilo, il sindacalista Franco Cappai trova il tempo di intervenire sulle questioni poste all'attenzione dei cittadini di Macomer dal nostro documento sul tema inceneritore di Tossilo perché il tema possa essere motivo di riflessione in questa campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale. 
Lo fa, come suo solito, con grande confusione e non entrando mai nel merito dei problemi sollevati dal Comitato. Cappai confonde stelle con stalle, Raggi con Succu e Roma con Macomer e lo fa perché non ha gli strumenti per capire il grosso inganno in cui si è caduti nella vicenda inceneritore e dal quale vorremmo uscire.
Altri, che bene hanno capito il nostro lavoro di denuncia di questi anni e che di quell'inganno sono complici, come sempre preferiscono tacere. Non poteva essere altrimenti, visto che la confusione ha fatto comodo in tutta la vicenda a chi voleva imporre una scelta calata dall'alto, funzionale agli interessi della Regione ma totalmente dannosa per Macomer e per il Marghine.
Cappai invece può parlare perché di quella vicenda poco conosce. La si butta allora in politica facendo intendere che ci sarebbero, dietro l'impegno del Comitato, reconditi interessi elettoralistici e promesse che non si possono mantenere. Insomma, il peggio di ciò che caratterizza da tempo le campagne elettorali e la politica di questa terra di conquista che è ormai diventata il Marghine.
Eppure basta leggere le parole del Comitato, ripercorrerne la storia e l'impegno dei suoi componenti per capire che non c'è alcun interesse elettorale dietro le nostre azioni. C'è però un chiaro e trasparente interesse politico. Cappai non lo capisce perché vive in un mondo in cui è inconcepibile un impegno pubblico senza interessi di parte, senza promesse da mantenere, senza interessi da salvaguardare che non siano quelli della comunità intera e non di una sola corporazione o, ancor peggio, di una parte politica.
L'interesse politico che regge l'impegno del Comitato è sempre stato solo ed esclusivamente questo. Bloccare la procedura per noi illegittima della costruzione di un nuovo inceneritore voluto da pochi a danno di tutti. Per questo il documento che proponiamo all'attenzione della campagna elettorale macomerese vuole avere il forte valore di tenere viva la memoria sulle responsabilità di chi in questi anni e su questo tema ha agito totalmente fuori dai principi di Democrazia e Partecipazione che oggi rispolvera per poter continuare l'inganno.
Avremmo voluto in questi anni sentire una voce critica e scientificamente robusta, su questi temi, da parte del sindacato, ma abbiamo atteso invano. Quest'ultimo contributo di Franco Cappai conferma questa assenza.
Forse sarebbe meglio, vista la difficoltà dimostrata ad affrontare il tema nelle sue implicazioni generali e legate all'interesse di tutti, che il sindacato, e con lui Franco Cappai, tornassero ad occuparsi di questioni più prettamente corporative e legate esclusivamente alla tutela dei lavoratori. Come quella del perchè negli impianti in cui lavorano scoppiano gli incendi, perchè non si rispettano le Autorizzazioni imposte dalle norme e come la gestione finanziaria della Tossilo Spa si possa reggere solo imponendo ai cittadini le tariffe di trattamento e smaltimento fra le più alte d'Italia.

Qui l'intervento di Cappai


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