I segretari provinciali di CGIL, CISL E UIL
non sanno di cosa parlano
Quanta ipocrisia e malafede!
Ricordiamo che al SAVI devono essere inviati “ osservazioni ed
elementi conoscitivi e valutativi sui possibili effetti
dell'intervento sull'ambiente”, non certo manifestazioni di
sostegno al progetto da parte dei fan politici di turno, inviate al
solo scopo di esercitare indebite pressioni per orientarne le
decisioni.
L'unione dei Comuni, pur non avendo
competenza alcuna in materia dei rifiuti, ha approvato una delibera
che è in contrasto col progetto del Consorzio Industriale in
liquidazione in quanto non si esprime certamente a favore di questo
progetto, ma parla di potenziamento di Tossilo per pochi anni,
all'interno di uno scenario a 2 poli di incenerimento, non di un
nuovo inceneritore che funzionerà per 20 anni, in uno scenario a 3
poli come quello deciso e imposto dal Consorzio.
L'Unione dei Comuni, su questo
tema, NON rappresenta il territorio, in quanto quella delibera è
contraria alla volontà espressa da diversi Comuni: Birori,
Bortigali, Silanus hanno deliberato già da tempo contro la
realizzazione del nuovo inceneritore e hanno approvato le
osservazioni contrarie allo Studio di Impatto Ambientale, così come
ha fatto anche Sindia.
I sindacati vorrebbero salvaguardare
100 posti di lavoro anche dall'indotto? L'inceneritore di
Tossilo non ha mai creato alcun indotto e mai potrà crearne in
futuro, perchè brucia insieme ai rifiuti l'unica opportunità
di sviluppo per il nostro territorio: i prodotti delle nostre
migliori aziende agro-pastorali che gravitano intorno
all'inceneritore, il lavoro degli oltre 2.000 addetti del comparto
agro-alimentare, la possibilità di creare posti di lavoro col
recupero e riciclo dei materiali post-consumo.
L'unico reale indotto potrà
arrivare dalla realizzazione di un Centro di Riciclo Integrale quale
quello proposto da oltre 2.000 cittadini del Marghine (gruppi
ristretti di opposizione? questo è il VERO territorio!) al
tavolo aperto dall'allora sindaco di Macomer. Ricordiamo molto bene
che i segretari confederali del sindacato che parteciparono,
definirono la nostra proposta alternativa “buona ed
interessante, che incontrava le richieste della comunità locale,
tutelava i lavoratori e apriva possibilità di filiera per le altre
industrie del territorio". Poi però hanno molto
tranquillamente accantonato tutto, e oggi sposano l'inceneritore!
Coerenza = termine
sconosciuto a sindacati e politici
MA PERCHE' CONTINUANO A CHIAMARLI PARTI SOCIALI?
MA PERCHE' CONTINUANO A CHIAMARLI PARTI SOCIALI?
Dimostrano sempre più di rispondere soltanto al potere politico ed economico, non ai veri interessi dei cittadini e dei lavoratori. Sinché ci sarà ancora la possibilità, i cittadini continueranno a far valere i propri diritti auto-convocandosi e auto-organizzandosi, l'unico modo rimasto per tutelare i nostri diritti, la nostra salute, il nostro lavoro!
Invitiamo i sindacalisti che hanno
sottoscritto il documento inviato al SAVI a leggersi le carte e
studiarsi bene tutti i documenti prima di lanciarsi in affermazioni
campate per aria, a confrontarsi con i loro iscritti prima
che con i politici, ad acquisire il parere documentato di
medici e specialisti oltre a quello degli ingegneri che ci
vorrebbero vendere il nuovo inceneritore, a considerare che quei 50
Ml di euro di soldi pubblici non possono essere bruciati insieme ai
rifiuti ma devono andare a vantaggio di tutto il territorio in
termini di salute, ambiente, lavoro pulito!
Per
quanto riguarda la salute, che piaccia o no a chi ha fornito i dati
del Centro epidemiologico dell’ASL (che pur riteniamo responsabile
di grave leggerezza sia nel merito che nel metodo), è evidente che
nel distretto di Macomer è stato registrato nel
periodo 2011-2013 un incremento consistente dei casi di mortalità
per tumore rispetto a tutti i distretti indagati sia in relazione ai
casi registrati nel periodo 2000-2003 che a quelli del periodo
2006-2009.
Inoltre,
confrontando i dati del triennio 2011-2013 con il quadriennio
2006-2009, l’incremento dei casi di
mortalità per tutte le cause analizzate
dal Cea è
notevolmente più alto nel distretto di Macomer rispetto agli altri
distretti presi in esame con un +9,38,
così come i casi di mortalità
per
le patologie
del sistema cardio-circolatorio, dove
il
distretto di Macomer è al secondo posto (+2,63)
dopo
quello Nuoro (+3,56),
in tutti i casi al di sopra della media provinciale.
Al sindaco
Succu e al
presidente dell'Unione dei Comuni
rispondiamo che le loro conferenze stampa sono soltanto propaganda
politica che non ha mai
tranquillizzato i cittadini.
VOGLIAMO UN INCONTRO PUBBLICO
DOVE I CITTADINI POSSANO ESPRIMERSI LIBERAMENTE, FACCIA A FACCIA CON
AMMINISTRATORI E POLITICI!
Ci dissociamo dagli offensivi attacchi personali agli amministratori, che nulla hanno a che fare con l'obiettivo per il quale il Comitato si è costituito e si batte da anni.
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