La lettura dei dati sull’incidenza della mortalità per tumori nel
distretto sanitario di Macomer proposta dal sindaco Antonio Succu
nell’ultima seduta di consiglio comunale, piuttosto che chiarire la
reale situazione sanitaria nel territorio, la confondono
ulteriormente dimostrando tutta la strumentalità e l’inconsistenza
di chi si schiera a favore della realizzazione del nuovo inceneritore
e che, in assenza di argomenti validi a supporto della propria tesi,
usa in maniera disinvolta informazioni sensibili che riguardano la
salute dei cittadini.
Dalla lettura di uno studio a firma del Centro epidemiologico
aziendale (Cea) si evincerebbe, secondo il sindaco di Macomer,
che lo stato di salute dei residenti nel nostro distretto
sanitario, sarebbe migliore di quello dei residenti negli altri
distretti della Asl nuorese (Nuoro, Ottana, Siniscola, Sorgono) e
che la mortalità per tumore, nella nostra zona, sarebbe la più
bassa nell’intera Provincia di Nuoro.
Tali affermazioni sono fuorvianti nel merito e pongono non pochi
problemi di correttezza per il metodo utilizzato nel divulgarle in
quanto lo stesso sindaco, nel rendere pubblico lo studio, ha
affermato che lo stesso è “ancora in corso”, evidenziando
“diversi ostacoli nella rilevazione dei dati”. Se a questo si
aggiunge che nessun riferimento è stato fatto rispetto alle
rilevazioni in possesso al Registro Tumori di Nuoro, si evince
la totale inconsistenza scientifica delle informazioni rese
pubbliche e la gravità di averle spacciate come acquisizioni
certe che, di fatto, distorcono la reale conoscenza sullo stato
di salute dei nostri territori.
Nonostante l’inconsistenza dei dati proposti, un’analisi più
attenta, e meno ideologicamente indirizzata di quella del sindaco
Succu, dice l’esatto contrario di quanto sostenuto dal
primo cittadino di Macomer nell’ultima seduta di Consiglio
comunale: esaminando infatti non superficialmente il mero
dato assoluto sulla mortalità, ma analizzando il trend di crescita
nel corso degli anni, il distretto
sanitario di Macomer nel periodo
2011-2013 ha fatto registrare
in assoluto l’incremento più
consistente dei casi di morte per tumore
rispetto agli altri territori
“indagati”, sia in relazione al
periodo 2000-2003 (+ 2,69) che al periodo 2006-2009 (+ 5,39), come si
può desumere dalla seguente tabella che riporta i dati forniti dal
sindaco Succu per i tre periodi di riferimento.
Distretti
|
2000-2003
|
2006-2009
|
2011-2013
|
Differenza 2000-2003/ 2011-2013
|
Differenza
2006-2009/ 2011-201
|
MACOMER
|
26,91
|
24,21
|
29,60
|
+ 2,69
|
+ 5,39
|
OTTANA
|
28,17
|
28,52
|
29,72
|
+ 1,55
|
+ 1,20
|
SORGONO
|
29,05
|
28,04
|
25,75
|
- 3,30
|
- 2,29
|
SINISCOLA
|
26,40
|
23,48
|
25,30
|
- 1,10
|
+ 1,82
|
NUORO
|
31,55
|
30,67
|
29,83
|
- 1,72
|
- 0,84
|
ASL
3
|
29,33
|
27,91
|
28,43
|
- 0,90
|
+ 0,52
|
Il sindaco di Macomer avrebbe dovuto inoltre ricordare che lo
studio epidemiologico da lui stesso richiesto nel 2010, quando
ricopriva il ruolo di commissario della Asl n° 3 di Nuoro, non a
caso richiedeva un approccio assai più articolato e complesso.
In particolare si chiedeva:
- la comparazione dei dati del Distretto sanitario di Macomer con quello di Sorgono che, simili nella distribuzione della popolazione, si differenziavano per la presenza di impianti industriali. Anche rapportando i dati attualmente incompleti resi pubblici dal Sindaco, si può notare l’enorme distanza che divide la condizione dei due territori;
- lo studio dell’incidenza dei tumori non solo sulla popolazione residente nel distretto sanitario di Macomer, ma anche sugli operatori impiegati nell’agglomerato di Tossilo. Questa valutazione avrebbe messo in evidenza i numerosi casi di malattie oncologiche registrate fra gli operatori del distretto industriale di Macomer che, pur risiedendo in altro comune e appartenenti ad altri distretti sanitari regionali, sarebbero dovuti essere computati nella casistica legata al distretto sanitario di Macomer.
Preoccupa la superficialità con cui il tema è stato trattato,
l’enfasi che ne è derivata anche sugli organi di informazione, la
mancanza su un tema così sensibile di qualsiasi tipo di
contradditorio. Si è voluto affrontare l’argomento solo in un
contesto istituzionale che non ha consentito (come accade da anni),
il confronto sulle poche informazioni a disposizione
dell’opinione pubblica su un tema così importante. In piena fase
di procedura di Valutazione di impatto ambientale per la
realizzazione del nuovo inceneritore a Tossilo, il Comune di
Macomer, quelli del territorio, la Regione Sardegna, la Provincia e
la Asl di Nuoro e tutte le altre istituzioni in qualche modo
competenti hanno l’obbligo di acquisire tutti i dati disponibili
per informare le popolazioni del Marghine sulla reale situazione
della salubrità del territorio e della salute dei suoi residenti.
Suggeriamo al Sindaco Succu di informare i
cittadini in modo corretto; sarebbe l'occasione giusta per rendere
un buon servizio alla comunità macomerese.
Macomer, 22.10.2014
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