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giovedì 23 ottobre 2014

CON LA SALUTE DEI CITTADINI NON SI SCHERZA, E SOPRATTUTTO NON SI FANNO "MARCHETTE"


La lettura dei dati sull’incidenza della mortalità per tumori nel distretto sanitario di Macomer proposta dal sindaco Antonio Succu nell’ultima seduta di consiglio comunale, piuttosto che chiarire la reale situazione sanitaria nel territorio, la confondono ulteriormente dimostrando tutta la strumentalità e l’inconsistenza di chi si schiera a favore della realizzazione del nuovo inceneritore e che, in assenza di argomenti validi a supporto della propria tesi, usa in maniera disinvolta informazioni sensibili che riguardano la salute dei cittadini.
 
Dalla lettura di uno studio a firma del Centro epidemiologico aziendale (Cea) si evincerebbe, secondo il sindaco di Macomer, che lo stato di salute dei residenti nel nostro distretto sanitario, sarebbe migliore di quello dei residenti negli altri distretti della Asl nuorese (Nuoro, Ottana, Siniscola, Sorgono) e che la mortalità per tumore, nella nostra zona, sarebbe la più bassa nell’intera Provincia di Nuoro.

Tali affermazioni sono fuorvianti nel merito e pongono non pochi problemi di correttezza per il metodo utilizzato nel divulgarle in quanto lo stesso sindaco, nel rendere pubblico lo studio, ha affermato che lo stesso è “ancora in corso”, evidenziando “diversi ostacoli nella rilevazione dei dati”. Se a questo si aggiunge che nessun riferimento è stato fatto rispetto alle rilevazioni in possesso al Registro Tumori di Nuoro, si evince la totale inconsistenza scientifica delle informazioni rese pubbliche e la gravità di averle spacciate come acquisizioni certe che, di fatto, distorcono la reale conoscenza sullo stato di salute dei nostri territori.

Nonostante l’inconsistenza dei dati proposti, un’analisi più attenta, e meno ideologicamente indirizzata di quella del sindaco Succu, dice l’esatto contrario di quanto sostenuto dal primo cittadino di Macomer nell’ultima seduta di Consiglio comunale: esaminando infatti non superficialmente il mero dato assoluto sulla mortalità, ma analizzando il trend di crescita nel corso degli anni, il distretto sanitario di Macomer nel periodo 2011-2013 ha fatto registrare in assoluto l’incremento più consistente dei casi di morte per tumore rispetto agli altri territori “indagati”, sia in relazione al periodo 2000-2003 (+ 2,69) che al periodo 2006-2009 (+ 5,39), come si può desumere dalla seguente tabella che riporta i dati forniti dal sindaco Succu per i tre periodi di riferimento. 

Distretti
2000-2003
2006-2009
2011-2013
Differenza 2000-2003/ 2011-2013
Differenza
2006-2009/ 2011-201
MACOMER
26,91
24,21
29,60
+ 2,69
+ 5,39
OTTANA
28,17
28,52
29,72
+ 1,55
+ 1,20
SORGONO
29,05
28,04
25,75
- 3,30
- 2,29
SINISCOLA
26,40
23,48
25,30
- 1,10
+ 1,82
NUORO
31,55
30,67
29,83
- 1,72
- 0,84
ASL 3
29,33
27,91
28,43
- 0,90
+ 0,52

Il sindaco di Macomer avrebbe dovuto inoltre ricordare che lo studio epidemiologico da lui stesso richiesto nel 2010, quando ricopriva il ruolo di commissario della Asl n° 3 di Nuoro, non a caso richiedeva un approccio assai più articolato e complesso. In particolare si chiedeva:
  • la comparazione dei dati del Distretto sanitario di Macomer con quello di Sorgono che, simili nella distribuzione della popolazione, si differenziavano per la presenza di impianti industriali. Anche rapportando i dati attualmente incompleti resi pubblici dal Sindaco, si può notare l’enorme distanza che divide la condizione dei due territori;
  • lo studio dell’incidenza dei tumori non solo sulla popolazione residente nel distretto sanitario di Macomer, ma anche sugli operatori impiegati nell’agglomerato di Tossilo. Questa valutazione avrebbe messo in evidenza i numerosi casi di malattie oncologiche registrate fra gli operatori del distretto industriale di Macomer che, pur risiedendo in altro comune e appartenenti ad altri distretti sanitari regionali, sarebbero dovuti essere computati nella casistica legata al distretto sanitario di Macomer.
Preoccupa la superficialità con cui il tema è stato trattato, l’enfasi che ne è derivata anche sugli organi di informazione, la mancanza su un tema così sensibile di qualsiasi tipo di contradditorio. Si è voluto affrontare l’argomento solo in un contesto istituzionale che non ha consentito (come accade da anni), il confronto sulle poche informazioni a disposizione dell’opinione pubblica su un tema così importante. In piena fase di procedura di Valutazione di impatto ambientale per la realizzazione del nuovo inceneritore a Tossilo, il Comune di Macomer, quelli del territorio, la Regione Sardegna, la Provincia e la Asl di Nuoro e tutte le altre istituzioni in qualche modo competenti hanno l’obbligo di acquisire tutti i dati disponibili per informare le popolazioni del Marghine sulla reale situazione della salubrità del territorio e della salute dei suoi residenti.

Suggeriamo al Sindaco Succu di informare i cittadini in modo corretto; sarebbe l'occasione giusta per rendere un buon servizio alla comunità macomerese.







Macomer, 22.10.2014

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