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domenica 21 aprile 2013

LETTERA APERTA AL PSD'AZ


al Segretario cittadino del PSd’Az

e p.c.

al Presidente Nazionale del PSd’Az

Valutiamo positivamente il risultato del nostro primo Firma Day per la legge di iniziativa popolare Rifiuti Zero: 240 firme di cittadini di diversa appartenenza politica, tra i quali anche iscritti del Psd’Az; li ringraziamo, auspicando che lo abbiano fatto tutti con convinzione e consapevolezza.

Ma il vostro sostegno alla Legge e la vostra felicità per il successo ottenuto dalla nostra raccolta di firme, riportata su “La Nuova Sardegna” del 18 u.s, meritano alcuni approfondimenti.

Le vostre dichiarazioni sulla coerenza delle posizioni assunte in questi ultimi anni dal Psd’Az sono contradditorie e palesano un fine strumentale. Affermate infatti che il vostro partito ha sostenuto la politica dei Rifiuti Zero sin dal 2007, con la proposta di legge di moratoria dell'attività di termovalorizzazione e termodistruzione dei rifiuti presentata dal consigliere Maninchedda. Sostenete inoltre che il PSd’Az non ha cambiato posizione ribadendo che è impossibile spegnere subito l’inceneritore di Tossilo, che occorre potenziarlo con un intervento di ristrutturazione (rewamping) per poi chiuderlo tra 10-15 anni.

E’ bene chiarire subito che la proposta di Legge “Rifiuti Zero” dice cose diverse dalle vostre, in quanto prevede la sospensione del rilascio di nuove autorizzazioni agli inceneritori sino al 2020 (art. 4), la revoca degli incentivi (CIP 6 e certificati verdi) per tutti gli impianti, anche quelli in fase di ristrutturazione come quello di Tossilo (art. 5), e la loro riconversione industriale entro tre anni dalla data di entrata in vigore della legge o, in ogni caso, la dismissione entro il 2020 (art. 6).

Le posizioni del PSd’Az non sono e non sono mai state in sintonia con la Legge Rifiuti Zero, ma non lo sono neanche con la proposta di moratoria di Maninchedda, dove all'art. 2, comma 3 si diceva che “Dal 1° gennaio 2008 è inoltre interrotto il potenziamento degli inceneritori già esistenti, compresi quelli dotati di qualsivoglia forma di "recupero energetico". Eppure dopo soli 3 anni Maninchedda se ne era già dimenticato e promuoveva il finanziamento del nuovo inceneritore di Tossilo, su cui ora pende una denuncia all’Unione Europea presentata dal Comitato.

Gli impegni con i cittadini non possono limitarsi alle parole, devono essere conseguenti, e i fatti ci dicono che Maninchedda non ha mantenuto la posizione espressa nella sua legge di moratoria, così come ci dicono che Succu, segretario provinciale del PSd’Az e candidato a Sindaco per il Comune di Macomer, non ha portato avanti l’impegno per l’indagine epidemiologica nel Distretto Sanitario di Macomer, che tra le altre cose doveva verificare anche la presenza di diossine nel nostro territorio.

CHE SIGNIFICATO DATE ALLA PAROLA COERENZA?

Invitiamo i candidati del PSd'Az alla carica di Sindaco e di Consiglieri ad evitare dichiarazioni di mera propaganda elettorale e li sollecitiamo a fare proprie le richieste del Comitato impegnandosi, una volta eletti, a perseguire entro il 2014 la riconversione dell'attuale sistema di trattamento dei rifiuti basato sullo smaltimento, a partire da una immediata delibera per la dismissione del polo di incenerimento di Tossilo a favore della realizzazione di un Centro di Riciclo totale dei beni e materiali post-consumo.

E’ una grande occasione per essere credibili rispetto al sostegno alla proposta di Legge Rifiuti Zero e per avviare una vera economia verde, insieme allo sviluppo di nuova occupazione locale “pulita”.



Macomer, 20 aprile 2013

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