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mercoledì 1 febbraio 2012

Tutti a lezione di filosofia?




Ringraziamo tutti i cittadini, le associazioni, gli amministratori presenti all'incontro dibattito, molti dei quali si sono sobbarcati diversi chilometri per arrivare a Macomer da Cagliari, Sassari, Olbia, Tempio, Nuoro, Tonara, Sarule, ecc...

A breve  il nostro articolo di commento con i filmati degli interventi!



Nel frattempo potete divertirvi un po' con questa scenetta del sindaco di Scraffingiu (La Pola) che abbiamo proposto  come apertura dell'incontro  per allentare la tensione volutamente creata sulla questione inceneritore da alcuni politici “Tossilo-dipendenti”, e agevolare così una  partecipazione più serena al dibattito.


7 commenti:

  1. CLASS ACTION e DENUNCIA ai NAS dei CARABINIERI.
    Dinanzi alla sordità e mancanza di coscienza dei nostri sindaci ormai per niente rappresentanti le istanze dei cittadini e in buona parte ormai a scadenza di fiducia personale ed elettorale visto l'ossessivo perseguire i loro ormai acclarati interessi,e così facendo precludono alla salute dei cittadini e dei territori con la complicità di assessori regionali più specifico quello all'ambiente;bene farebbero a spendere in scopi e necessità più nobili quei 40 e passa milioni di euro destinati invece a bruciare rifiuti con strutture nuove ma obsolete dal punto di vista salutare ed economico.
    Qualora si intravedesse realmente il realizzo dell'ormai biblico REVAMPING , noi cittadini di Macomer e del Marghine chiediamo ad alta voce che vengano portate avanti dal Comitato N.B.F. e da quelle Comunità contrarie all'incenerimento, una causa comune ovvero una CLASS ACTION e contemporaneamente una denuncia ai Carabinieri del NAS contro la Società mista Tossilo S.P.A e i sindaci favorevoli allo stesso inceneritore. Con questa CLASS ACTION e denuncia ai NAS metteremo tutti costoro davanti alle loro responsabilità, denunciando i danni portati alla salute dei cittadini e quelli subiti dai territori, danni non certo rilevati dalle ridicole centraline ARPAS messe ad arte a Borore e Macomer per coprire così vicendevolmente le magagne della ASL che non ha fatto i dovuti rilievi di campionamento e carotaggio sul territorio. Cosa succede se si appurasse che tutte le produzioni agricole sono fuori norma massima nei limiti di DIOSSINA in esse contenute e che in tutto il circondario ovvero in un raggio che copre dai 15 ai 25 km. il marchio di origine BIOLOGICO viene usato in maniera illegale,immaginiamo le conseguenze. Allora non sarebbe meglio prima che sia troppo tardi devolvere una parte di quei finanziamenti a risanare i territori e finché si è in tempo salvare le nostre produzioni da altri 10 anni di DIOSSINA garantita e chissà quanto altro ancora.

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    1. A proposito di ARPAS :
      se non ricordo male, lo scorso Novembre 2011 è finito in manette per TRAFFICO ILLECITO DI RIFIUTI il Vice Presidente
      della Regione Lombardia NICOLI ed il coordinatore dello staff dell'ARPA(Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale)certo GIUSEPPE ROTONDARO.

      Fidarsi è Bene, non fidarsi è meglio. IO NON HO FIDUCIA

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  2. Stiamo quasi arrivando al dunque, altrochè 35 posti di lavoro, qui saltano migliaia di posti di lavoro e non pochi milioni di euro da rimborsare a chi, per almeno due secoli, ha lavorato per creare le aziende agroalimentari di Macomer, Borore e molti altri comuni entro i 25 km dal Biblico REVAMPING, che a niente serve in un territorio spopolato ma pur sempre da salvaguardare per la grande risorsa dell'agroalimentare e dell'ambiente intorno ai quali si svilupperebbe, come in passato, tutto l'indotto dei servizi,
    dell'artigianato e del commercio. In tutto il mondo ormai si
    parla di agroalimentare di qualità, Quale pilastro per il rilancio dell'economia su specifiche aree. Bene, il nostro territorio ha le caratteristiche per diventare polo di eccellenza, invece i nostri eroici amministratori , non si sa per quale motivo, Gli vogliono assegnare il ruolo di incenerimento dei rifiuti, prassi ormai superata dalle nuove tecnologie del riciclo.
    Siamo certi che quest'ultima strada sarà quella che intraprenderemo, per il bene dei lavoratori della Tossilo, di quei
    disoccupati che potrebbero entrare in questo circuito virtuoso e di tutta la popolazione.
    Comunque, Se si dovessero certificare i probabili danni, ai
    nostri eroi della politica, presenteremo il conto, sia per il passato che per il presente.
    Cari Signori tenetevi da parte molti milioni di euro perchè i soli quaranta sono davvero pochi in raffronto all'eventuale danno, che ci riserviamo di quantificare con tutti i mezzi democratici, nessuno escluso. Siamo solo all'inizio di una vertenza che si preannuncia epocale per il Marghine.

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  3. Non dovete più preoccuparvi signori, di fatto l'inceneritore è fermo, il personale verrà avviato alla cassa integrazione in deroga, finalmente a macomer non lavora più nessuno, si sente già un'aria più fresca, più pulita, sarà la neve ? mah. Ah no dimenticavo un piccolo settore è rimasto, forse è quello che volevate anche voi di NBF è quello del trasporto dei rifiuti in discarica, pochi addetti, niente inquinamento, ma molto business, complimenti a tutti voi, avete veramente capito tutto e sopratutto siete stati usati alla perfezione da qualcuno che riderà di voi e di noi cassaintegrati ex tossilo

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    1. Quando la politica fa scelte scellerate come nel caso della nostra amata cittadina,nessun posto di lavoro è tutelato. pertanto o ci salviamo tutti o non si salva nessuno . Le scelte giuste e sostenibili portano lavoro stabile.
      Ma questa classe dirigente non sta difendo l'economia di Macomer, c'è un grande punto interrogativo nel bel mezzo della questione.Faremo di tutto affinchè quel distributore di diossina sia spento per sempre con buona pace di Maninchedda che non lo voleva ad Ottana e invece gli piace molto molto per Macomer.caro mio concittadino ti auguro di spicializzarti nelle nuove tecnologie e di lavorare fino alla pensione sano e felice.

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  4. E' grave che queste cose (se vere) vengano comunicate da un lavoratore anonimo e non già dalla Tossilo S.p.A. che ha la responsabilità della gestione degli impianti e del personale.
    Ti ringraziamo comunque per l’informazione, ma è chiaro che la pensiamo diversamente sulle responsabilità e sulle conseguenze di ciò che vai dicendo. Visto che sei bene informato ci potresti dare qualche informazione in più sui motivi del fermo inceneritore?
    Vorremmo ricordare per l’ennesima volta che il sistema da noi proposto prevede un impiantistica a basso costo, il trattamento del 100% dei rifiuti, quantità trascurabili da smaltire eventualmente in discarica (non più del 5%), triplicazione della manodopera, ecc.

    Noi siamo cittadini e non amministratori e come tali abbiamo il diritto di protestare e contestare, di evidenziare criticità e di fare proposte alternative.

    Sono trascorsi due anni da quando è iniziata la vicenda del nuovo inceneritore e i nostri amministratori all’assemblea dei sindaci dell’Unione dei Comuni del Marghine hanno deciso di effettuare il revamping che noi contrasteremo con tutti i mezzi che il nostro sistema democratico ci consente;
    I complimenti per ciò che sta succedendo li puoi fare senz’altro a loro, che sicuramente gradiranno.

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  5. L'impianto è fermo per lavori di manutenzione strardinaria.
    Per cui caro anonimo, o tu sei un bugiardo oppure stanno prendendo ancora per il culo te e i tuoi colleghi. Oltre che tutti noi naturalmente, ma per noi non è una novità.

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