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martedì 22 febbraio 2011

ACCESSO NEGATO!


Già da alcuni mesi, tramite il Circolo di Legambiente, abbiamo richiesto al Commissario Straordinario del Consorzio Industriale di Tossilo copia dei seguenti atti:

1. Atti relativi alla richiesta di finanziamento per la realizzazione di una nuova linea di incenerimento di rifiuti solidi urbani in località Tossilo;

2. Atti relativi alle caratteristiche tecniche della nuova linea di incenerimento;


3. Atti relativi alla futura gestione delle due linee esistenti.


Non abbiamo mai ricevuto questa documentazione!

In data 29/12/2010, Il Commissario risponde che la nostra richiesta, ai sensi dell’art. 25 della legge n. 241/90 (legge che regola il diritto di accesso ai documenti amministrativi) deve essere motivata e aggiunge che tutti gli atti relativi al progetto sono visionabili sul sito della Regione.

Poiché non ci risulta che gli atti da noi richiesti siano disponibili sul sito della Regione, e ritenendo nostro pieno diritto avere accesso a quei documenti, abbiamo reiterato la nostra richiesta, evidenziando al Commissario che la normativa da lei citata era stata superata da altre norme (art. 2 e 3 del D. Lg.vo 24 Febbraio 1997, n. 39) che sanciscono come, in materia ambientale, le autorità debbano rendere disponibili tutte le informazioni a chiunque ne faccia richiesta, senza che questi debba dimostrare il proprio interesse o, comunque, a soggetti privati portatori di interessi diffusi (art. 1, L. 15/2005).

Il 17 gennaio 2011, il Commissario risponde che le nostre richieste di cui ai punti 1 e 3 “attengono a procedimenti puramente amministrativi che non incidono in alcun modo sullo stato dell’ambiente” e, relativamente al punto 2, ci consegna una scheda aggiornata di fattibilità del nuovo impianto, datata agosto 2010.

In sostanza, Il Commissario rifiuta di consegnarci copia degli atti da noi richiesti e citati dalla Delibera Regionale n. 12/22 del 26/03/2010, che recita “…il Consorzio Industriale di Macomer ha presentato richiesta di finanziamento, accompagnata da uno studio di fattibilità, per la sostituzione delle linee esistenti di termovalorizzazione,…”.

La motivazione addotta è davvero paradossale: il Commissario sentenzia che il potenziamento dell’inceneritore e il modo in cui verranno gestite le due linee attuali non hanno niente a che vedere con lo stato dell’ambiente. Praticamente ha anticipato la tesi sostenuta nel loro convegno sui rifiuti: l’inceneritore inquina meno di un caminetto!

L’unico documento consegnatoci ha la data di agosto 2010, evidentemente successivo alla delibera, non riporta un numero di protocollo né una qualunque firma!

Abbiamo saputo che anche il sindaco di Birori ha richiesto copia di tali atti: ha ricevuto la stessa risposta!

Che fine ha fatto la documentazione che sostanzia la delibera regionale? Perché il Commissario non vuole consegnarcela?

Per noi, praticamente, NON ESISTE!

3 commenti:

  1. Ora sappiamo che a parere di questo funzionario pubblico commissario pro tempore l'atto pubblico da noi richiesto in visione è considerato ( testuale ) :
    rappresenta un atto amministrativo che niente ha a che vedere con le questioni ambientali e ho ritenuto che il comitato non avesse titolo a richiedere quel documento.
    BENE; 2 ipotesi,la prima, una semplice ansia da prestazione, oppure un mix di totale arroganza e ignoranza. Quindi a parere del commissario, l'atto fondante di una delibera che è la fonte di nascita di un comitato di cittadini è un atto amministrativo che a noi non deve interessare. Sig.ra pubblico funzionario, poichè siamo in una democrazia la informo che i cittadini hanno diritto ad avere qualsiasi documento pubblico a cui hanno interesse e lei deve consegnare questo documento, oppure dichiarare che non esiste. Scelga lei cara commissario, l'unica soluzione non contenplata è la mancata consegna di questi atti. VOGLIAMO SCOMMETTERE?

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  2. Le due ipotesi non mi sembrano credibili, considerato che gli atti sono stati rifiutati anche al sindaco di Birori, Comune che ha interessi diretti nella gestione dell'inceneritore. Sarei curioso di sapere con quale motivazione sono stati rifiutati al sindaco Benevole.
    E' evidente che la risposta data al comitato è pretestuosa e che i motivi per cui non si possono consegnare questi atti sono ben altri.

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