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domenica 30 gennaio 2011

La paura di rispondere, Borore come Macomer

Abbiamo partecipato al Consiglio Comunale aperto voluto dal sindaco di Borore, al quale erano presenti anche numerosi sindaci e amministratori del territorio. Siamo intervenuti presentando la nostra proposta alternativa all’incenerimento dei rifiuti e abbiamo rivolto al sindaco alcune domande. Queste domande, ovviamente, erano rivolte anche a tutti gli altri sindaci che sono a favore della realizzazione un nuovo inceneritore a Tossilo o che non hanno ancora chiarito la propria posizione.

Domande al Sindaco

  1. Lei, Signor Sindaco, ha parlato di allarme ingiustificato per la salute dei cittadini. La ASL ha comunicato che le diossine sono già presenti nel nostro territorio, a livelli del 75% del limite massimo consentito. Questa informazione è stata fornita dall’ex Commissario Straordinario della ASL, il Dott. Succu, durante un Consiglio Comunale di Macomer di cui è presidente.

Lei, come Sindaco, cosa ne pensa? Ha richiesto questi dati? Li ha fatti valutare da esperti? Li ha fatti conoscere ai suoi cittadini?

  1. La preoccupa in qualche misura che le aziende che operano in un raggio di almeno 20 Km dall’inceneritore non possano accedere alla certificazione biologica dei propri prodotti, che ne garantirebbe la sicurezza per i consumatori?

  1. Lei, come Sindaco, ha intenzione di tutelare la salute dei suoi cittadini richiedendo all’Istituto Zooprofilattico di Sassari i controlli dei livelli di diossina negli alimenti di origine animale?

  1. Nell’Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata dalla Provincia di Nuoro al Consorzio Industriale di Macomer in data 25/06/2010, in riferimento all’intervento di revamping dell’impianto di Tossilo, si dice che l’intervento è connesso all’opzione della scelta di un sistema regionale a 3 poli di incenerimento, mentre l’impianto va dimesso nel caso di attuazione dello scenario a 2 poli.

Come si concilia questa autorizzazione con la Sua intenzione di realizzare un nuovo inceneritore a Tossilo e, contemporaneamente, andare verso uno scenario a 2 poli?

  1. Dite che volete realizzare un centro riciclo a Tossilo, ma la Signora Poli, dirigente di Vedelago, dice che un centro riciclo non è compatibile con la presenza dell’inceneritore, perché con una raccolta differenziata corretta, col riciclo e riuso dei materiali, rimangono solo minime quantità di scarto.

Lei cosa prevede di bruciare, a Tossilo, tra un paio di anni?

Il Sindaco di Borore ha chiuso l’incontro ribadendo le posizioni iniziali: l’inceneritore è l’unica soluzione! Non ha voluto dare alcuna risposta ai cittadini di Borore che hanno espresso posizioni contrarie alle sue, né tantomeno alle nostre domande; ha solo tentato di sostenere che nei controlli dell’ARPAS non si rileva niente di preoccupante, citando ovviamente dati che non si riferiscono ai controlli sulle diossine.

Domanda finale: Lei, Signor Sindaco, ritiene che il Dott. Succu sia un bugiardo?

2 commenti:

  1. Il coniglio comunale
    cittadini assenti,probabilmente complice la poca voglia di sentire la loro opinione, livello degli interventi degli amministratori disperante, ma una granitica certezza: rivogliamo il consorzio industriale e vogliamo il nuovo inceneritore, così possiamo dimostrare che in questi 20anni non abbiamo fatto abbastanza c.zz... possiamo fare ancora meglio e distruggere la possibilità della riconversione verso la nuova economia verde di una zona industriale fallita.
    Cari conigli comunali, un pò di coraggio, un amministratore esperto come Fausto Mura vi ha indicato una strada, bisogna abbandonare su connuttu della archeologia industriale e rimettersi in cammino

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  2. Chi tace acconsente........

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