L'incendio verificatosi
l'altra notte all'interno degli impianti della Tossilo SpA, società
sotto il controllo del Consorzio Industriale di Macomer in
liquidazione dal 2008 e che gestisce il trattamento e lo stoccaggio
dei rifiuti solidi urbani, rappresenta l'ennesimo episodio di grave
pericolo e inquinamento per il territorio del Marghine.
Anche in questa occasione
sotto accusa è l'impianto di compostaggio interessato da un incendio
che ha riversato per alcune ore fumi e inquinanti nei territori
circostanti destando non poche preoccupazioni nei cittadini di
Macomer e del Marghine sulle ripercussioni per la loro salute e la
salubrità del territorio.
Nessuna notizia ufficiale
sulle cause dell'incendio e i suoi effetti, ma già viene segnalata
un'ingente moria di api (indicatori della qualità dell'ambiente in
cui vivono), che si ipotizza possa essere correlata all'incidente,
con grave danno per gli apicoltori dei territori di Macomer, Birori e
Bortigali.
Il Comitato NBF aveva già
posto seri dubbi sulla capacità gestionale della Tossilo SpA, un
carrozzone che fa fumo da tutte le parti e che, nel mese di novembre
u.s., aveva incassato una pesante diffida della Provincia di Nuoro a
causa delle numerose e gravi violazioni all’Autorizzazione
Integrata Ambientale (AIA).
Come recentemente
riportato dal giornale on line Il Marghine.net, le contestazioni
nella gestione dell'impianto di compostaggio avevano riguardato una
serie di inosservanze alle prescrizioni AIA e di carenze di controlli
in diversi processi suscettibili di provocare incendio (vedi qui ns. documento).
Altre
irregolarità avevano interessato "il superamento dei valori
limite delle emissioni del sistema di deodorizzazione (biofiltri e
scrubber), il posizionamento non conforme alla legge del sistema di
controllo delle emissioni" e la gestione della discarica di
Monte Muradu, oggi in uno stato di preoccupante abbandono, per la
quale è stato prescritto dalla diffida "entro
8 mesi un piano di ripristino ambientale per la fruibilità del sito
a chiusura dell’impianto secondo la destinazione urbanistica
dell’area".
Insomma, una situazione di gestione fuori controllo alla quale hanno fatto
seguito solo generiche e ordinarie rassicurazioni da parte della
Regione Sardegna senza ulteriori verifiche e approfondimenti.
Tutto
tace anche sul fronte delle istituzioni locali, in primis del Comune
di Macomer, che ha spianato la strada per la realizzazione del nuovo
inceneritore a Tossilo con un impatto inquinante maggiore di quello
precedente (per es. diossine + 13%).
Il Comitato NBF aveva
richiesto proprio ai sindaci dell’Unione dei Comuni del Marghine la
convocazione di un’assemblea pubblica con la partecipazione della
Tossilo SpA e aperta ai cittadini del territorio anche al fine di
informare le comunità locali e richiedere interventi per prevenire
ulteriori rischi ambientali. L'unica disponibilità al confronto e
all'ascolto, nel silenzio generale, era pervenuta dalla sindaca del
comune di Bolotana.
L'incendio della scorsa
notte non può dunque che accrescere le preoccupazioni degli anni e
dei mesi scorsi sullo stato di salubrità del territorio e il clima
di incertezza sulla corretta gestione degli impianti della Tossilo
SpA richiederebbe per l'ennesima volta un'assunzione di
responsabilità da parte dei Comuni e delle
istituzioni del territorio.
La
stessa denuncia degli apicoltori, emersa nelle ore immediatamente
successive all'incendio, meriterebbe una particolare attenzione da
parte delle istituzioni locali, in particolare del Comune di Macomer nel
cui territorio ricade l'impianto di Tossilo, soprattutto rispetto
alle cause della moria delle api denunciata dagli operatori del
settore e alla correlazione con la natura delle emissioni scaturite
dall'incendio, eventualità che si sta tentando di liquidare
frettolosamente senza alcuna analisi.
Per
questi motivi il Comitato NBF richiede ancora una volta ai sindaci e
al presidente dell’Unione dei Comuni del Marghine la convocazione
di un’assemblea pubblica con la partecipazione della Tossilo SpA e
aperta ai cittadini del territorio affinché si possa chiarire quanto
è avvenuto e conoscere quanto è stato fatto dalla Tossilo SpA per
mettersi in regola rispetto alle prescrizioni emesse dalla recente
diffida della Provincia di Nuoro.
Macomer, 2
maggio 2018
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