Lo ha deciso la provincia di Reggio
Emilia, che varato il nuovo Piano d' ambito per la gestione dei rifiuti nel
quale si prevede il passaggio alla raccolta differenziata e al trattamento
meccanico – biologico. Venerdì 13 febbraio la Giunta ha programmato lo
spegnimento dell'inceneritore di Cavazzoli per il 10 maggio 2012 e si andrà
verso un nuovo modello che punta all'autosufficienza in tema dei rifiuti, col
potenziamento della raccolta differenziata porta a porta e col massimo recupero di materia. La provincia
di Reggio Emilia nel corso del 2010 aveva raggiunto il 58,4% di raccolta
differenziata, che rappresentava il miglior dato nella regione, pur restando al di sotto degli obiettivi
fissati dalla normativa nazionale che prevede il raggiungimento del 65%; il nuovo sistema consentirebbe di arrivare a
breve ad una percentuale di raccolta differenziata del 67,2%. Resterebbero così
da smaltire 128.000 tonnellate di rifiuti indifferenziati, ai quali provvederà
una rete impiantistica suddivisa in quattro poli individuati in aree già
destinate a tali scopi: il Polo per il
recupero dei materiali differenziati (carta, plastica, ...), il Polo per
il Trattamento dei rifiuti
indifferenziati, il Polo per lo smaltimento degli scarti, il Polo per il trattamento della frazione
organica del rifiuto solido urbano con produzione energetica di biogas (qui l'atto di indirizzo).
Siamo ancora una
volta davanti ad un esempio di come sia possibile dismettere gli inceneritori
andando verso sistemi alternativi che puntino al recupero della materia e,
contemporaneamente, alla salvaguardia ambientale. Noi lo proponiamo da 2 anni,
ora attendiamo che anche la provincia di Nuoro si assuma la responsabilità di
questo passo importante in tempi brevi.
Il presidente della Tossilo Spa Giovanni Biccai: «Oggi non è fattibile realizzare il nuovo inceneritore di Tossilo e in prospettiva la realizzazione dell'opera sarebbe addirittura controproducente per il territorio»
RispondiEliminaHa scelto la pillola rossa
Vedrete la pillola che sceglierà (cilindrica da 25 cm) quando gli operai faranno le dovute denuncie e mostreranno tutte le prove filmate delle condizioni in cui li hanno fatti lavorare per venti lunghi anni, non sò se sia rossa ma il culo gli farà molto male
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