Il Comitato “Non Bruciamoci il
Futuro” di Macomer ha presentato una denuncia alla Commissione Europea avverso la previsione della progettazione
esecutiva e realizzazione di una nuova linea di termovalorizzazione da 30 MWT
presso il sistema di trattamento rifiuti esistente nella zona industriale di
Tossilo, in Comune di Macomer (NU), attraverso il relativo bando di gara pubblicato sul Supplemento alla
Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea
S117 del 21 giugno 2012 .
La denuncia riguarda:
1) la violazione della Convenzione sull'accesso alle
informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e
l'accesso alla giustizia in materia ambientale (Aartus, Danimarca, 25 giugno
1998). La comunità interessata (cittadini e organizzazioni no
profit) è stata esclusa dalla
partecipazione e dalla condivisione della scelta di realizzare un nuovo
inceneritore, la cui attività avrà un impatto negativo sulla salute pubblica,
l'ambiente e lo sviluppo sostenibile del territorio. Inoltre il progetto del
nuovo inceneritore non rispetta le decisioni delle amministrazioni regionali e
locali.
2) la violazione delle Direttive comunitarie
relative alla Valutazione di Impatto Ambientale (2011/92/UE), alla
conservazione degli uccelli selvatici (2009/147/CE),
nonché degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna
selvatiche (92/43/CE). Tutta
l'area a ridosso del sito individuato come localizzazione del nuovo
inceneritore è considerata area di rilevante interesse conservazionistico
europeo, ciononostante il progetto già delineato per il nuovo inceneritore non
è stato sottoposto ad una preliminare procedura di VIA nè alla procedura
obbligatoria di Incidenza Ambientale, come previsto dalle norme europee e nazionali
in questi casi;
3) l'utilizzo
improprio dei fondi europei per la realizzazione di un inceneritore a Tossilo
(Macomer - NU), in quanto tale
progetto:
a)
non risponde alle direttive europee in materia di trattamento dei rifiuti;
b)
non risponde alle esigenze del territorio e non rispetta le previsioni del
Piano regionale di gestione dei rifiuti;
c)
la procedura di finanziamento e pubblicazione del bando avviata dal Consorzio
Industriale di Tossilo (Macomer) in liquidazione poggia su atti illegittimi, ben poco rispondenti alle direttive emanate
ai Commissari liquidatori con deliberazione di Giunta regionale n. 23/17 del
2008, ai sensi dell’art. 7, commi 38° e 39°, della legge regionale n. 3/2008.
.
Sono stati interessati la Commissione
europea, il Ministero dell’ambiente, il Servizio regionale valutazione degli
impatti e, per gli eventuali aspetti di competenza, la Procura della
Repubblica presso il Tribunale di Oristano.
Il Comitato Non Bruciamoci il
Futuro attende ora un pronunciamento delle Istituzioni comunitarie, nazionali e
regionali allertate.
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